Sassate alla roulotte del senzatetto, c’è un aiuto: benefattori offrono di pagare i danni

Il caso del clochard preso di mira nella notte da malviventi ha suscitato indignazione e generosità

tiziano birra

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Arezzo, 28 dicembre 2022 - E' scattata appena pubblicato l’articolo la gara di solidarietà. Quello in cui ieri abbiamo raccontato la movimentata notte di Natale di Tiziano, il senzatetto che si è visto sfondare a sassate i vetri della roulotte dove vive. Qualcuno infatti si è già fatto vivo per rimettere a posto quelle finestre e per ripagare il danno. “Una volta letta sul giornale la notizia di quanto accaduto, dei conoscenti si sono presentati per prendere le misure delle finestre danneggiate e degli sconosciuti si sono fatti avanti per ripagare il danno subito. Nel frattempo ho formalizzato la denuncia alla polizia”. E’ il racconto di Tiziano Birra l’ex falegname svizzero classe ’66 originario del Cantonticino che da molti anni ha scelto di vivere in città. Da quasi 10 anni abita nel parcheggio del polo scolastico di via XXV Aprile. Qui si trova la sua roulotte acquistata anni fa sempre grazie ad una colletta che lo ha di fatto tolto dalla strada, e qui vive insieme al suo inseparabile grosso meticcio Bubu.

Cane e padrone se la erano vista brutta nella notte tra Natale e Santo Stefano, svegliati di soprassalto dal rumore dei vetri rotti. Alcuni malviventi poi scappati a bordo di un’auto infatti, avevano sfondato a sassate e usando anche grossi pezzi di asfalto divelto, due delle finestre del mezzo. Un gesto bruttissimo compiuto ai danni di chi non ha nulla se non quel riparo e che una volta raccontato, ha scatenato una vera e propria gara di solidarietà. Non è la prima volta che il senzatetto ha potuto contare sulla generosità degli aretini. In passato per Tiziano, molto conosciuto in città e nella zona del sottopasso di via Vittorio Veneto, erano scattate varie collette. In un inverno di neve particolarmente rigido, qualche anno fa per settimane gli erano state pagate notti al caldo di un albergo del centro. Poi sempre una colletta aveva permesso l’acquisto del mezzo che è diventato una sorta di abitazione. Lo stesso che adesso è stato preso di mira e danneggiato. La roulotte in cui vive da anni infatti è la sua casa e l’unico riparo che conosce. Dal 2012 vive lì con in tasca un permesso scritto della Provincia di cui quel terreno comunale è di competenza. Così nel tempo Tiziano si è anche trasformato in una sorta di guardiano discreto del resede esterno. Ieri la denuncia è stata formalizzata, dopo che lunedì la polizia è intervenuta per un sopralluogo alla roulotte e per verificare i danni subiti. Resta la paura: “Pensavo di morire, ho avuto tantissima paura per me e per il mio cane”, aveva raccontato Tiziano che adesso aggiunge: “spero che mettano delle telecamere in zona”. Oltre alla denuncia per aggressione, è stata messa nero su bianco anche quella del proprietario del mezzo per danneggiamenti.