Il procuratore Rossi: "La violenza sulle donne è un'emergenza"

E il Comune patrocina “FiloArX - tessere solidarietà: dipingi un filo, realizza un’opera partecipata” contro le discriminazioni

filo art

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Arezzo, 9 marzo 2022 - Il procuratore capo di Arezzo Roberto Rossi ha così definito il fenomeno della violenza su donne e bambini, in occasione della firma di un protocollo sulla sicurezza che si è svolto proprio nel giorno della festa della donna: «Un’emergenza nazionale». «Questa - ha detto, parlando a margine dell’evento - è da tempo un’emergenza nazionale nonostante l’attenzione posta sul fenomeno dagli enti e il lavoro della rete del codice rosa che coinvolge più strutture pronte a mettersi a disposizione. Nonostante questo apparato e un dato normativo efficace questo fenomeno non riesce ad essere ricondotto nei limiti». Il procuratore Rossi ha poi definito le statistiche attuali «intollerabili per un paese civile. Se non riusciremo ad inculcare ai giovani i concetti di pari dignità, sfondando il muro del pregiudizio, non ci sarà purtroppo regressione».

Concetti forti, che sono stati ribaditi con forza soprattutto in occasioni che mettono al centro le donne: l’8 marzo appunto, Giornata internazionale della donna e il 25 novembre, quella contro la violenza di genere: un momento simbolo. Un ponte tra l’8 marzo la Giornata internazionale della donna che si è celebrata ieri e il 25 novembre, quella contro la violenza di genere, grazie all’assessorato alle pari opportunità del Comune che patrocina “FiloArX - tessere solidarietà: dipingi un filo, realizza un’opera partecipata”. Organizzata dell’associazione Pronto Donna con ToscanAbile, l’iniziativa è partita ieri per concludersi il prossimo 25 novembre con l’obiettivo di sensibilizzare sulla problematica della violenza di genere. A dare inizio al quadro l’artista Giustino Caposciutti, è realizzato con filati di canapa colorati e ricomposti e vi contribuiranno cittadini e figure istituzionali. Al capo di ogni filo, che ciascuno colorerà utilizzando le tinte che preferisce, un cartoncino che potrà essere firmato, dipinto, contenere una frase sul contrasto alla violenza di genere. Date, luoghi e incontri per la distribuzione dei fili da colorare coinvolgeranno istituti scolastici, Rsa e mercatini, alla fine l’opera sarà messa all’asta e il ricavato utilizzato per finanziare progetti di inclusione e reinserimento di donne vittime di discriminazione.

Ci sono anche donne però che riescono a ricoprire ruoli lavorativi al vertice rappresentando esempi positivi. “In Italia sono 15 i Consorzi di Bonifica presieduti da donne, 1 ad Arezzo: il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, modello in materia di pari opportunità - dice la presidente Serena Stefani - Il numero di ingegnere, dottoresse forestali, agronome, geometre è pari a quello dei colleghi. La situazione è confermata anche se andiamo a verificare le posizioni apicali. Di due dirigenti, uno è donna. A capo dei 4 settori di attività dell’ente, la componente femminile vince 3 a 1. E nelle mani di 2 ingegnere, ci sono i settori strategici della difesa idrogeologica e dell’irrigazione”.