
Doppio evento ad Arezzo per la conclusione delle celebrazioni dei 450 anni dalla morte di Giorgio Vasari. Giovedì 29 maggio...
Doppio evento ad Arezzo per la conclusione delle celebrazioni dei 450 anni dalla morte di Giorgio Vasari. Giovedì 29 maggio riapre il Piccolo Corridoio Vasariano e inaugura una mostra di gioielli ispirati al grande intellettuale. Il primo è il passaggio voluto dallo stesso Vasari per collegare il Palazzo di Fraternita alle Logge, che sarà restituito al pubblico dopo un’opera di restauro. Seguirà l’inaugurazione della mostra “... mi posi all’orefice. Omaggio a Vasari”, con una selezione di gioielli progettati pensando a Vasari da artisti, orafi e designer, con particolare riguardo a quelli del territorio, e realizzati sia dalle ditte del Distretto, sia da artigiani forniti di proprio laboratorio, con la curatela di Giuliano Centrodi. Appuntamento giovedì alle 17 al Museo Orodautore di Vasari 2, le iniziative concludono il programma di “Arezzo. La città di Vasari”, sistema di celebrazioni dedicato all’artista nella sua città natale promosso da Comune e Fondazione Cr Firenze con Fondazione Guido D’Arezzo; col patrocinio del Ministero in collaborazione con Direzione regionale Musei Toscana, Gallerie degli Uffizi, Fondazione Arezzo Intour e Discover Arezzo; col contributo del Consiglio dei ministri e Regione, il sostegno di Camera di Commercio e la curatela dal comitato scientifico presieduto da Carlo Sisi. Il progetto che ha portato alla riapertura del Corridoio Vasariano ha implicato una serie di opere per il collegamento tra il Liceo Musicale, situato all’interno del Palazzo delle Logge, e la Casa della Musica che si trova in Fraternita. È stata rimossa la tamponatura delle due porte tra il Liceo e il Corridoio e sono stati ripristinati il pavimento, le pareti e il soffitto con materiali e lavorazioni consone al contesto. Dalla parte opposta, risultando un dislivello di circa tre metri tra il pavimento della Camu e la prima porta di accesso al Corridoio, è stata messa in opera una scala circolare, realizzata in ferro verniciato di bianco, così come la ringhiera. I gradini sono in legno in continuità col pavimento della sala. Nel Corridoio è stato manutenuto il cassettonato ligneo al soffitto, rimosso l’intonaco deteriorato dei parapetti, il successivo rifacimento a calce naturale dell’intonaco e la sua tinteggiatura. Il pavimento in lastre di pietra serena è stato pulito, consolidato e trattato ed è stato eseguito un accurato intervento di restauro conservativo delle parti lapidee. "Due eventi di rilievo chiudono le celebrazioni per i 450 anni dalla morte di Vasari, un intero anno a lui dedicato e che ha consentito di riconnettere la città con la sua ricca storia e il genio di uno dei suoi figli più illustri" dice il sindaco Ghinelli.
Angela Baldi