Angoli di degrado nella città in festa Quei cartoni a ridosso del centro

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Una giornata e mezzo, visto il maltempo di sabato, e per Arezzo città del Natale già si parla di record. Parlano le lunghe file davanti alle attrazioni. Tutti gli eventi sold out. Parlano le prenotazioni negli alberghi, che dalle prossime settimane sfioreranno il 97%. Si prospettano "giorni della meraviglia" per Arezzo. Eventi negli eventi curati nei minimi dettagli. Peccato ci siano delle "sbavature", che certo non vanno ad intaccare il risultato, ma che gli aretini e alcuni turisti hanno segnalato. Dito puntato contro l’immondizia, un problema che nemmeno Babbo Natale sembra risolvere. "In mezzo allo scintillare delle luci e al calore emanato delle bancarelle al Prato, certo stonano i cestini stracolmi di spazzatura. Bicchieri, cartacce, piatti finiti inesorabilmente a terra". Il problema riguarda un po’ tutto il centro che ha accolto la fiumana di persone, aretini e non. "Sarebbe necessario che il servizio di pulitura delle strade fosse intensificato, difficile pensare che con quello in azione quotidianamente si possano affrontare numeri così importanti".

Altro elemento fuori dal coro, i cartoni, montagne di cartoni, lasciati ai piedi dei cassonetti nel centro. Una foto arrivata in redazione immortala quelli in via Guido Monaco, la strada che dalla stazione, in cui troneggia una enorme palla luminosa quasi ad indicare l’inizio della camminata verso il Natale a chi scende dal treno, arriva in centro. Non esattamente quindi una via secondaria lontana dagli sguardi. "E che dire di quelli, sì elegantemente piegati, ma pur sempre lasciati lungo il palazzo della Fraternita, di fronte alle Logge Vasari, proprio quando la folla si dirigeva in piazza Grande per assistere all’accensione delle luminarie sui palazzi?".

Gaia Papi