Con l’avvicinarsi del periodo estivo si intensifica il fenomeno del randagio felino e delle cucciolate abbandonate di cui prendersi cura. A lanciare un appello al riguardo ci ha pensato l’associazione di volontariato cittadino dell’Enpa Valdarno, di sede a San Giovanni, che sulla propria pagina Facebook ha pubblicato un post di sensibilizzazione rivolti ai cittadini sull’adozione dei gattini e, soprattutto, sull’importanza della sterilizzazione. "Si tratta di una situazione che si ripresenta ormai da decenni, diffusa non solo nella nostra zona, ma in tutta Italia – spiegano i volontari – In previsione tra giugno e luglio avremo circa un centinaio di cuccioli a cui pensare, oltre ai gatti dei privati a cui cercheremo di fornire supporto. Un periodo intenso che si protrarrà fino a settembre e in cui non riusciremo, nonostante l’impegno, a far fronte a tutte le nuove segnalazioni che arriveranno per questo chiediamo pazienza, di aiutarci nel condividere le adozioni e soprattutto senso di responsabilità sterilizzando i gatti".
Nonostante l’adozione ogni anno in media di 280-320 cuccioli, si continuano a registrare numerose nascite con tutte le complessità che comportano. "Le persone devono avere la consapevolezza che se danno da mangiare ai gatti liberi, devono preoccuparsi anche della questione della sterilizzazione – spiegano i volontari – Le gatte così partoriscono più volte durante l’anno, continue nascite che non solo complicano le adozioni, ma favoriscono l’abbandono delle cucciolate e il rischio di diffusione delle malattie non solo tra i gatti randagi, ma anche tra quelli che vivono in casa. Le associazioni come la nostra consentono di fare da tramite per la sterilizzazione dei randagi: l’Asl veterinaria è molto efficiente, censisce le colonie feline e ogni anno, senza contare quelle effettuate dai veterinari privati, di media arriviamo a sterilizzare tra i 500 e i 700 gatti, un servizio completamente gratuito". Un tema su cui l’attenzione deve rimanere ancora molto alta. "Negli ultimi anni abbiamo assistito a una maggiore sensibilità da parte dei cittadini valdarnesi, ma il sovrannumero continua a essere importante".