"Anch’io di Sansepolcro" Vescovo esalta il consiglio

"Qui storia e cultura": Migliavacca ospite di una seduta speciale in Comune "La città merita tutta la sua rilevanza turistica: pronto a dare una mano".

"Anch’io di Sansepolcro"  Vescovo esalta il consiglio

"Anch’io di Sansepolcro" Vescovo esalta il consiglio

di Claudio Roselli

"Ammiro sia la fierezza che vi caratterizza nell’appartenere a questa città e al suo territorio, sia la vitalità che dimostrate a livello di associazionismo e solidarietà. Sansepolcro merita di essere sostenuta anche in chiave di promozione turistica per la sua bellezza e per la sua ricchezza storico-culturale. Spero con fierezza di poter dire anch’io che sono di Sansepolcro". È il compendio del discorso che monsignor Andrea Migliavacca, nuovo vescovo a tutti gli effetti della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, ha pronunciato ieri mattina nel corso della seduta speciale del consiglio comunale biturgense, tenutasi a Palazzo delle Laudi. Un evento a suo modo storico: non era mai avvenuto finora, infatti, che un vescovo diocesano si recasse al Borgo per una visita prettamente istituzionale, proseguita poi con l’ingresso al museo civico e alla Casa di Piero della Francesca. "Quando lo scorso 27 dicembre venne per la prima volta da noi – ha detto in apertura il sindaco Fabrizio Innocenti – avevo detto a Sua Eccellenza di tornare per una occasione che gli avremmo riservato ed è stato di parola. È importante dialogare e tenersi in contatto costante con una figura di riferimento così importante, che ha fin da subito apprezzato la nostra terra".

L’assessore Francesca Mercati ha fatto un excursus sui capitoli più significativi della storia e delle tradizioni di Sansepolcro, poi la parola per il saluto è passata ad Alessandro Bandini per l’intera coalizione di maggioranza e ai tre rappresentanti delle forze di opposizione: Andrea Laurenzi per Pd-InComune, Rosalba Alberti per "Adesso-Riformisti per Sansepolcro" e Laura Chieli per Fratelli d’Italia-Sansepolcro Futura. Comune denominatore degli interventi è stata la volontà di una collaborazione fra parte religiosa e parte civile per il bene della comunità, attraverso l’attenzione verso i più bisognosi e il coinvolgimento dei giovani, in un momento generale senza dubbio non facile.

"Essere qui – ha risposto il vescovo Migliavacca – mi consente intanto di ringraziarvi per l’invito e di pronunciare parole di apertura per cercare occasioni di condivisione. Anche se siete una parte di questa grande diocesi, avete una vostra importante identità. Un’ulteriore dimostrazione della vostra vitalità è data dal fatto che anche alle ultime elezioni comunali vi sono state numerose liste in lizza. Ed è bello constatare anche la marcata presenza della Chiesa, dovuta anche al fatto che oltre 500 anni fa Sansepolcro è divenuta sede di diocesi. Ora questi due aspetti possono camminare insieme, senza omologarsi va valorizzando le proprie differenze".