REDAZIONE AREZZO

Alla scoperta di Mignano. Fine settimana ricco di eventi aspettando la nuova piazza

Due giornate all’insegna dei piatti tipici e delle escursioni nel verde

Due giornate all’insegna dei piatti tipici e delle escursioni nel verde

Due giornate all’insegna dei piatti tipici e delle escursioni nel verde

PIEVE SANTO STEFANO

Mignano, la suggestiva frazione del Comune di Pieve Santo Stefano lungo il cammino di Francesco che conserva le prerogative di "castrum" medievale con una edificazione attorno all’antico castello, torna alla ribalta in questo inizio del mese di agosto su iniziativa della neonata associazione "Crescita Mignano" in collaborazione con la Proloco di Pieve, il centro della civiltà contadina "Dina Dini" e il patrocinio del Comune. Ieri alle 19 si è tenuto il concerto di musica medievale "per du’ viole da gamba" eseguito dal gruppo Umbra Lucis e domani sarà la volta della Festa Contadina, che vedrà il borgo di Mignano al centro dell’attenzione per tutta la giornata.

La mattina alle ore 8 è in programma la partenza della passeggiata organizzata dai "camminatori pievani" alla scoperta del territorio attorno a Mignano. A seguire, indicativamente dalle 12.30, "se principia a mangiare, e se continua fino alle 20.30".

Alle 16, apertura del centro rurale educativo, alle 17 "s’arpianta il nocio" con il supporto dei carabinieri forestali, alle 18 "se canta col coro folk di Caprese, se gioca, se ruzza e se mentovano le vecchie storie" e al termine, cioè alle 22.30, "S’arvà a contar le stelle (che l’anno scorso fu bello)". Come si può capire anche dal linguaggio dialettale del programma, sarà un evento veramente originale.

Una giornata all’aria aperta, insomma, in un luogo stupendo, oggetto di un progetto di recupero che, oltre al grande e insostituibile impegno di privati e associazioni locali, ha già ottenuto un finanziamento Pnrr da 180mila euro che ha come finalità quello di provvedere alla sistemazione della piazzetta. Attualmente sono in corso le procedure di aggiudicazione dei lavori.

Già possedimento dei conti di Galbino e Montedoglio, alla fine dell’XI secolo Mignano passò in parte tra quelli dell’abbazia di Dicciano a Caprese. Fu anche oggetto di contese - dai Tarlati passò ai guelfi aretini, che lo conquistarono - nel 1499 il castello venne in parte abbattuto dai fiorentini, perché i proprietari Alfieri Quartacci deciso di diventare alleati dei veneziani.

Per quanto riguarda la storia più recente, nel 1922 a Mignano era nato il cardinale Umberto Betti (morto nel 2009), che è stato tra i vari incarichi anche rettore della Pontificia Università Lateranense.

C.R.