REDAZIONE AREZZO

Addio al giornalista Gino Dente La passione per la "sua" Anghiari e quello spirito sempre pungente

ANGHIARI

È morto il collega Gino Dente (nella foto), per lungo tempo corrispondente locale del nostro quotidiano da Anghiari e dalla Valtiberina. Aveva 84 anni e da tempo le sue condizioni di salute si erano lentamente aggravate.

Figlio di un carabiniere trasferito per motivi di lavoro ad Anghiari, nella vita professionale Gino era stato dipendente di Poste Italiane, con assieme le due grandi passioni coltivate: quella per il giornalismo e quella per Anghiari, che ha sempre considerato il suo paese e nel quale ha vissuto la stragrande maggioranza della sua vita.

Attività che ha portato avanti in parallelo. Politica, sport e cronaca erano i suoi terreni preferiti: oltre a garantire l’informazione giornaliera su La Nazione, ha scritto il libro sui cento anni di vita della Polisportiva Baldaccio Bruni e sull’esplosione del 18 agosto 1944 alla caserma dei Carabinieri di Anghiari, nella quale vi furono diversi morti e il padre rimase ferito.

Gino è stato anche fra i primi a dare il via all’informazione sul web con il sito che richiamava al suo cognome: il Fendente, anche per sottolinearne lo spirito pungente ma garbato e sempre attinente ai fatti. Come del resto era nel suo spirito: schietto e allo stesso leale, che ne aveva fatto un personaggio attivo e conosciuto non solo in tutta la vallata.

Il silenzio degli ultimi tempi si era avvertito non poco, ma d’altronde la salute non lo sorreggeva più come in passato. Le esequie di Gino Dente si svolgeranno oggi alle 15 nella chiesetta della Croce.

Ai familiari le condoglianze della nostra redazione de La Nazione.

C.R.