
Badia Prataglia (Arezzo), 8 settembre 2023 – E’ morto Re Artù il cavallo che era diventato il beniamino dei turisti ospiti del campeggio il "Capanno" a Badia Prataglia. Una struttura molto frequentata durante l’estate e che si trova anche vicino all’eremo di Camaldoli. Qui pernottano molti campeggiatori ed alcuni sono clienti fissi che ogni estate vengono in Casentino per godersi il fresco delle sue montagne. E proprio qui trovavano ogni volta ad accoglierli quel cavallino dal mantello nero e lucido, che in cambio di qualche pezzetto di carota o mela si faceva a lungo accarezzare. Il beniamino dei bambini, ma anche degli adulti. Con la sua empatia riusciva infatti a conquistare tutti. Insieme ad altri tre cavalli passava l’estate in un recinto vicino all’area attrezzata. In tanti lo ricordano per il suo portamento fiero, l’andatura elegante, ma anche lo sguardo dolce e mansueto.
Per tutta la sua giovinezza Re Artù aveva lavorato nelle foreste casentinesi trasportando legna e adesso si godeva una meritata pensione grazie al Reparto Carabinieri Biodiversità di Pratovecchio che dalle loro strutture a Camaldoli nei mesi estivi lo portavano in questa zona a mille metri di altura per godersi il pascolo in un luogo dove l’erba era più rigogliosa e fresca. Passava quasi tutto il giorno all’ombra di un grande ippocastano, ma quando i campeggiatori si avvicinavano al recinto veniva di corsa per farsi dare carote e mele, in un punto dove la staccionata era più bassa e lui poteva allungare tranquillamente il collo verso di loro.
Ultimamente, vista l’età avanzata, aveva problemi di masticazione e i turisti gli davano piccoli e pochi pezzetti alla volta di frutta e verdura. Ma lui, golosissimo, non ci stava e con il muso spingeva loro nel petto per avere subito tutte le mele e le carote. Quest’estate però i segni dell’età avevano cominciato a farsi vedere. Re Artù aveva problemi di salute ed era costantemente seguito da un veterinario. Ma alla fine la natura ha dovuto fare il corso. Re Artù è morto nei pascoli che tanto amava e dove si è goduto una lunga pensione in compagnia di altri cavalli e con le tante coccole di campeggiatori e turisti.