Addio Adina, la guida turistica che amava la città

Addio Adina, la guida turistica che amava la città

Addio Adina, la guida turistica che amava la città

Si è spenta nella sua Puglia ma forse con la malinconia di essere lontana dalla città che amava di più. Sì, Adina Persano era da anni il volto di Arezzo con i turisti. Non da sola, certo, anzi sempre attenta ad esaltare il lavoro delle sue colleghe. Non a caso aveva presieduto per anni l’associazione delle guide turistiche, perfino a livello nazionale. E oggi le guide la piangono, da Roma ad Arezzo.

Per lei non era solo un lavoro: era una passione. Gli occhi sempre curiosi dietro gli occhiali spessi, la frangetta, lo sguardo attento e implacabile. Perché se c’era qualcosa che non andava lo diceva e quando necessario lo diceva in pubblico.

Una voce che si è alzata mille volte. Spesso e volentieri con il megafono per guidare i turisti alla scoperta di Arezzo. Ma quando poteva anche in città, a nome di tutte. "È stata un faro per noi: per la sua conoscenza del diritto, per la costanza nel seguire quotidianamente i passaggi della cronaca e della politica che ci riguardano, ma soprattutto per la sua forza straordinaria, per il suo spirito pratico e le sue doti umane" la ricorda l’associazione guide a livello nazionale.

E il centro guide di Arezzo non è da meno. "E’ un momento di grande dolore, per noi Adina era anche una grande amica, la ricordiamo con affetto per gli aspetti umani e il suo impegno fin dai tempi dell’Apt, degli uffici di promozione turistica". Presidiava tanti anni fa quello della Stazione, quando ancora era la "porta" della città. Una città che conosceva come le sue tasche. E da ieri si sente più sola.