
di Claudio Roselli
Un altro anno molto significativo per Aboca, la nota azienda di Sansepolcro specializzata nella produzione di dispositivi medici e di integratori alimentari a base di sostanze naturali. Numeri alla mano, il 2022 si è chiuso con un fatturato di 270 milioni di euro, pari a un +37% (ossia, oltre un terzo in più) rispetto all’anno precedente e con un ebitda stimato – quindi un margine operativo lordo – di 40 milioni. Dopo il biennio della pandemia nel quale i fatturati erano rimasti sostanzialmente invariati, nonostante la contrazione del mercato dei prodotti per le vie respiratorie, Aboca ha ripreso la sua marcia spedita sui mercati sia interno che esteri, dove ha aumentato il proprio volume di affari del 45% nel raffronto con il 2021, confermando il percorso di internazionalizzazione che prevede un ammontare di ricavi superiore a quelli della piazza nazionale. Considerato il mercato complessivo dei Paesi europei in cui è presente con una propria filiale, il Gruppo Aboca ha raggiunto oggi il 15esimo posto all’interno del ranking basato sulle vendite al cliente finale; si colloca poi nella top 10 in Italia e in Spagna e si contraddistingue per le forti crescite anche in Francia, Polonia e Germania. I risultati del 2022 hanno consentito all’azienda di conquistare ulteriori quote di mercato, grazie ad un incremento medio del sell-out in questi Stati di oltre il 24% in un mercato che cresce del 10%. Particolare la performance del prodotto più conosciuto e pubblicizzato anche sulle principali reti televisive, il Grintuss: lo sciroppo per il trattamento della tosse ha compiuto un balzo superiore al 60% ed è leader di mercato nella media dei cinque Paesi sopra ricordati. "La crescita del 2022 deve essere vista come conseguenza delle azioni poste in essere nel biennio della pandemia – ha dichiarato il dottor Massimo Mercati, amministratore delegato di Aboca – nel corso del quale abbiamo lavorato molto per un ampliamento del nostro listino all’estero, nonché del forte lavoro di riorganizzazione fatto in questi anni, che ci ha consentito di farci trovare pronti alla ripresa dei mercati. Nonostante il contesto economico difficile, abbiamo inoltre mantenuto tutti gli investimenti programmati per sviluppare la nostra filiera e aumentare la nostra capacità produttiva. Dopo i 210 milioni investiti negli ultimi sei anni, nel biennio 2023-2024 destineremo oltre 60 milioni di euro di nuovi investimenti produttivi a sostegno del percorso di sviluppo industriale".
Per l’immediato futuro, oltre a confermare l’impegno nella ricerca medico-scientifica, l’azienda punta a rafforzare il proprio approccio transnazionale (Aboca è presente, tra filiali e distributori, in 26 Paesi) e a investire ulteriormente nel campo dei dispositivi medici a base di sostanze naturali, già oggi il core-business dell’azienda.