
A scuola di ferro battuto: partono i corsi
di Francesca Mangani
Corsi di sbalzo e cesello, affilatura spade e coltelli, ma anche forgiatura e gioielleria: a Pratovecchio Stia si punta sui vecchi mestieri, e da marzo prendono il via i corsi che si aggiungono a quelli di pastore e allevatore in programma ad aprile. Con oltre 10 forge già posizionate, dal 20 marzo gli studenti iscritti potranno finalmente iniziare il loro percorso formativo di valorizzazione delle proprie competenze artigianali legate al ferro, al legno, al rame, all’argento e alla pietra. La struttura che ospita la scuola di forgiatura, sede dei corsi di formazione, è stata messa in sicurezza e riqualificata, ora è quindi pronta per diventare un punto di riferimento per la formazione di artigiani a livello nazionale. All’esterno, l’ampio spazio inaugurato, verrà utilizzato per gli eventi e le manifestazioni, soprattutto in occasione della Biennale di Arte Fabbrile, con l’obiettivo di valorizzare e riqualificare l’intera zona. I maestri artigiani arriveranno da tutta Italia e metteranno a disposizione le loro competenze per formare gli iscritti, ai quali verrà rilasciato un attestato di partecipazione. La prima data è fissata quindi per il 20 marzo quando inizierà il primo corso di forgiatura, seguito nelle settimane successive dagli altri corsi.
L’obiettivo del progetto è quello di dare un futuro alle imprese artigiane del territorio e non solo, investendo in orientamento e formazione, affinché i giovani tornino a voler fare il mestiere artigiano con pari dignità di tutti gli altri più "titolati", portando avanti così il tessuto economico italiano e il "made in Italy" che tutto il mondo ci invidia.
Sempre a Pratovecchio Stia, questa volta con sede alle Officine Capodarno, ad aprile prenderà il via "ShepherdSchool", realizzata nel progetto LIFE "ShepForBio".
La creazione di una scuola di formazione per nuovi pastori ed allevatori, punta a contribuire a contrastare lo scarso ricambio generazionale che affligge questo settore, in particolare nelle zone montane, ma anche a conservare alcuni habitat. La scuola sarà organizzata in modo da garantire una duplice offerta formativa: una parte teorica – con lezioni in classe svolte da personale tecnico qualificato, con proposta specifica per ciascuno dei moduli (dodici totali, della durata di otto ore ciascuno), accompagnati da visite presso aziende del settore – e una seconda articolazione di stage, di trenta giorni totali (non continuativi), in cui i partecipanti affiancheranno professionisti delle realtà produttive nel territorio del Parco nazionale delle Foreste casentinesi.