
"Simbolicamente diamo voce al messaggio di pace dell’Ucraina piantando, nel luogo che più di ogni altro rifiuta ogni forma di conflitto, Rondine cittadella della pace, i semi di girasole che ci sono stati donati dal sindaco di Sambir. Arezzo continuerà ad offrire accoglienza e sostegno ai profughi. E desidero ancora una volta ringraziare tutti coloro che hanno reso possiible la nostra missione". E’ quanto dichiarato dal sindaco Alessandro Ghinelli a Rondine, dove insieme al rettore del magistrato di Misericordia di Arezzo Ugo Bonelli ha consegnato al presidente di Rondine Franco Vaccari e ai giovani della Cittadella della Pace, la terra ucraina e i semi di girasole, che sono stati piantati nell’orto di Rondine, nel corso di una breve ma significativa cerimonia. La terra e i semi erano stati donati dal sindaco di Sambir Juri Hamar in terra ucraina al sindaco Ghinelli e al rettore del magistrato di Misericordia Ugo Bonelli al momento della consegna dell’ambulanza e dell’importante carico di medicinali e presidi medico chirurgici destinati all’ospedale di quella città.
Angelina e Viktoria, studentesse russe di Rondine insieme a Heorhiy, giovane ucraino residente ad Arezzo, hanno piantato simbolicamente insieme i semi di girasole rendendo più significativo questo momento. "Con piacere oggi possiamo dire "missione compiuta" - afferma Ugo Bonelli, Rettore della Misericordia di Arezzo. "Rondine è un luogo di formazione, di ospitalità e accoglienza" - dichiara Franco Vaccari, presidente di Rondine. - Siamo onorati e lieti di poter piantare qui questi semi che racchiudono la potenza del simbolo di pace".