A Bucine gli alunni delle Primarie protagonisti della Giornata Mondiale delle Biodiversità

Gli studenti delle classi quinte delle primarie di Bucine e Ambra hanno visitato il Campo di Collezione della Biodiversità olivicola della Valdambra a Montebenichi.

Gli studenti bucinesi coinvolti

Gli studenti bucinesi coinvolti

Arezzo, 23 maggio 2023 – Il 22 maggio è stata celebrata la Giornata Mondiale della Biodiversità proclamata dall’Onu nel 1992 per celebrare l’adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica e ribadire la necessità di salvaguardare gli habitat scongiurando i cambiamenti climatici, lo sfruttamento eccessivo delle risorse e l’inquinamento. Il Comune di Bucine, impegnato da anni nella tutela e nella salvaguardia degli olivi della Valdambra e della biodiversità olivicola del territorio con la valorizzazione dell’olio EVO attraverso il progetto Olionostrum e l’inplementazione del Campo della Biodiversità, quest’anno ha deciso di festeggiare la ricorrenza coinvolgendo gli alunni delle Primarie del territorio.

“Sono oltre 40 i genotipi autoctoni qui coltivati – ricorda il sindaco Nicola Benini – e anche quest’anno sono stati messi a dimora oltre 30 olivi per un totale di 300 piante. Stiamo perseguendo con impegno, in collaborazione con il CNR Ibe di Firenze e la Rete di Impresa Agricolae Oleum, non solo la conservazione della biodiversità, ma anche lo studio di tecniche di coltivazione sostenibili e rispettose dell’ambiente”. Gli studenti delle classi quinte delle primarie di Bucine e Ambra hanno visitato il Campo di Collezione della Biodiversità olivicola della Valdambra a Montebenichi. Durante un primo incontro in classe era stato chiesto ai ragazzi di dare un nome ad alcuni genotipi autoctoni esclusivi di questo territorio e sono stati scelti Alberico, Il Perenne, La Drupe di Gregorio, Leolivo, Oliviero, Signor Internodi.

“Una giornata veramente importante per il nostro Comune, custode della biodiversità olivicola, ma soprattutto per la presenza dei ragazzi della scuola, che rende questa ricorrenza ancora più significativa. Ringrazio la preside e le insegnanti per aver partecipato e aver compreso l’importanza dell’iniziativa – prosegue Benini – contribuendo a far diventare i nostri ragazzi testimoni e custodi della biodiversità della Valdambra”. A conclusione della visita al Campo di Collezione della Biodiversità ad ogni classe è stata donata una pianta dell’Olivone di Montebenichi, cultivar esclusiva della Valdambra per la quale è già iniziato, grazie alla collaborazione con Graziano Sani del CNR IBE di Firenze, il percorso per l’iscrizione al Repertorio regionale delle risorse genetiche della Toscana e all’anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare.