Tragedia a Vigevano: Marylin uccisa a coltellate dal nuovo compagno

Marylin Pera e Marco De Frenza avevano una relazione da due settimane. Lei è stata trovata morta nel bagno di casa sua, lui si è costituito

Polizia in azione. Nel riquadro Marylin Pera, vittima dell'omicidio

Polizia in azione. Nel riquadro Marylin Pera, vittima dell'omicidio

Vigevano (Pavia) - Stavano insieme da un paio di settimane. In quei giorni nei quali tutto dovrebbe essere avvolto dalla magia di una storia che sta crescendo si è invece consumata la tragedia. Una donna di 40 anni, Marylin Pera, originaria di Mede, è stata uccisa a coltellate dal compagno, Marco De Frenza, 59 anni, pluripregiudicato, anch’egli originario del centro lomellino. I particolari sulla vicenda sono ancora poco chiari: l’uomo, che si costituito nel pomeriggio di ieri agli agenti del commissariato di Vigevano, è stato interrogato sino a notte fonda dagli investigatori che devono fare luce sul tremendo episodio. La donna aveva alle spalle un matrimonio finito e che era durato qualche anno, ma allietato dalla nascita di due figli. Da qualche tempo frequentava De Frenza e da un paio di settimane i due stavano insieme. L’omicidio si è consumato in un appartamento di corso Novara 4, a ridosso del centro storico della città, nel primo pomeriggio di martedì. La coppia deve avere avuto una accesa discussione, non è ancora chiaro per quale ragione è culminata con l’aggressione: De Frenza ha impugnato un coltello, forse preso dalla cucina, e con quello ha colpito più volte la giovane compagna lasciandola a terra priva di vita. Tutto deve essersi consumato in pochi attimi e senza grida di aiuto, visto che nessuno tra i vicini o i passanti si è accorto di nulla.

A quel punto non è chiaro cosa abbia fatto l’uomo. Quello che è certo è che sono trascorse molte ore prima che si decidesse a presentarsi in commissariato per confessare l’omicidio. Gli uomini del vice-questore Rossano Bozzi hanno effettuato immediatamente un sopralluogo in corso Novara, dove fino a tarda ora hanno lavorato gli uomini della Scientifica. In quelle stesse ore De Frenza è stato ascoltato dagli investigatori che devono ricostruire quello che è accaduto in quel lungo arco temporale compreso tra il momento del delitto e quello del ritrovamento. La vittima da quanto risulta non si era mai rivolta al centro antiviolenza “Kore“ di Vigevano che segue le molte donne vittime di violenze tra le mura domestiche. De Frenza, al contrario, è già noto alle cronache: alcuni anni fa era stato arrestato dai carabinieri per resistenza. I militari erano intervenuti perché l’uomo aveva tentato di picchiare l’anziana madre utilizzando un bastone e un ombrello.