Si avvicina l’apertura del nuovo anno accademico dell’Università di Firenze. Dal 13 luglio scorso sono aperte le immatricolazioni per i corsi di laurea ad accesso libero, triennali, a ciclo unico e magistrali, dell’Università di Firenze. Per i corsi di laurea a numero programmato, invece, le scadenze sono diverse, regolate dai singoli bandi (informazioni su ammissioni.unifi.it). Per il 2021-2022 l’offerta formativa dell’Ateneo fiorentino si compone di 138 corsi di laurea, di cui 67 triennali e a ciclo unico e 71 magistrali.
Sono 10, inoltre, i corsi che si svolgono interamente in lingua inglese e 17 i corsi di studio che portano a un doppio titolo o a un titolo congiunto, a cui si aggiungono numerosi curriculum internazionali all’interno di singoli corsi di laurea.
L’Università di Firenze ha infatti da tempo aperto all’internazionalizzazione: conta, tra i suoi iscritti, il 7,2% di studenti stranieri e nell’ambito del programma Erasmus+ ogni anno circa 1400 studenti partono per un periodo di studio all’estero e circa 800 arrivano a Firenze da altre Università. Il panorama dell’offerta formativa si completa con le proposte post laurea: 80 master (42 di primo livello e 38 di secondo livello), 24 corsi di perfezionamento e 8 corsi di aggiornamento professionale. Due sono i nuovi corsi di laurea magistrale: "Intelligenza artificiale", della scuola di Ingegneria, e "Intermediazione culturale e religiosa", della scuola di Studi Umanistici e della formazione.
Rinnovato, inoltre, alla scuola di Agraria "Tecnologie e trasformazioni avanzate per il settore legno arredo edilizia-Tema Legno", corso di laurea triennale a orientamento professionale. La più ampia scelta formativa è coniugata con l’attenzione al diritto allo studio, a cominciare dalle tasse: Unifi ha una tassazione media fra le più basse in Italia. L’Ateneo sta attivando, con il finanziamento ministeriale, due progetti innovativi. Il primo riguarda la quantità e la qualità degli spazi per la didattica con particolare riferimento alle dotazioni digitali e al supporto alle disabilità e ai Dsa. Il secondo prevede un investimento significativo in tema di digitalizzazione e dematerializzazione.
L’Università di Firenze che, secondo la più recente classifica del Censis, si colloca al quarto posto tra i cosiddetti mega atenei, cioè con più di 40mila iscritti, e al secondo posto per la voce ‘servizi’, offre l’opportunità ai suoi laureati di inserirsi velocemente nel mondo del lavoro rispetto alla media nazionale. Secondo il rapporto Almalaurea, tra i dottori triennali che non si sono iscritti ad un corso di laurea magistrale, gli occupati, a un anno dal titolo, sono il 70,1%. Per quel che riguarda i laureati di secondo livello la percentuale sale all’89,7% a cinque anni dopo il conseguimento del titolo, mentre è pari all’87,7% a livello italiano.
Per orientarsi tra corsi e servizi, sul sito www.unifi.itorientamento gli studenti possono consultare videolezioni, guide e materiali. E’ inoltre attivo lo sportello accoglienza e orientamento: si può scrivere o telefonare per fissare un appuntamento in presenza (055 275 7275; [email protected]). Un’offerta davvero vasta quindi, per chi desidera investire nel suo futuro.
Monica Pieraccini