Senato imbrattato con vernice rossa, La Russa: "Ci costituiremo parte civile"

"Non vogliamo pene esemplari ma ristori dei danni materiali" ha detto il presidente. Gli attivisti di Ultima generazione: "É solo imbrattamento; arresto eccessivo"

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa davanti al Senato dopo il blitz degli attivisti

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa davanti al Senato dopo il blitz degli attivisti

Roma, 3 gennaio 2023 - "Ho deciso con il conforto unanime dell'ufficio di presidenza, anche se con qualche cenno di titubanza da parte di una vicepresidente, di costituirci parte civile contro gli autori di questo gesto". Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, al termine dell'ufficio di presidenza dopo il blitz di ieri a palazzo Madama durante il sopralluogo per verificare i lavori di rimozione della vernice arancione con cui ieri gli attiviti di Ultima generazione avevano imbrattato l'ingresso del palazzo del Senato per chiedere attenzione ai temi ambientali.  "A noi non interessano modifiche normative, non vogliamo pene esemplari o reati specifici semmai nella discrezionalità nell'ambito dei magistrati un atteggiamento consapevole dell'importanza dei palazzi delle istituzioni. Ma è nostra facoltà e diritto costituirci parte civile per richiedere ristori dei danni materiali e morali e questo il Senato lo farà contro coloro che si sono macchiati di questo gesto fuori luogo e he non aiuta la causa dell'ambiente, anzi va nella direzione opposta assimilandola a episodi di puro teppismo". 

Squadre al lavoro per ripulire la facciata imbrattata del Senato

De Corato: "Sorveglianza sugli attivisti"

"Ho appreso la notizia del rilascio, a piede libero, degli attivisti di Ultima generazione che hanno imbrattato il Senato. Mi auguro che i magistrati di Roma seguano quanto fatto dai loro colleghi milanesi e impongano la sorveglianza degli attivisti per il pericolo di reiterazione del reato. Non sarebbe la prima volta che attivisti di questo tipo, rilasciati, commettano altri reati entro breve tempo per motivi ideologici". Lo ha dichiarato il deputato di FdI, Riccardo De Corato, in merito al rilascio degli attivisti di Ultima generazione.

Ultima generazione: arresto eccessivo

''L'arresto è stato eccessivo, a nostro modo di vedere, perché noi abbiamo spruzzato vernice lavabile sulla facciata del Senato che infatti dicono essere stata già pulita. Questo sarebbe un imbrattamento invece è stato interpretato come un danneggiamento, per cui vale l'arresto in flagranza, cosa che non vale per l'imbrattamento. Quindi è stata un'interpretazione eccessiva secondo molti legali che si sono espressi sul tema. Tra l'altro oggi Ignazio La Russa ha detto che il Senato si costituirà parte civile, questo è imbarazzante, si dichiarino colpevoli per crimini contro l'umanità e noi siamo la parte civile in questo processo che è il processo del secolo''. Lo ha dihciarato all'Adnkronos Laura Paracini, attivista di Ultima generazione arrestata ieri per il blitz degli ambientalisti al Senato e oggi rimessa in libertà, dopo la convalida dell'arresto, con l'accusa di danneggiamento aggravato. Con lei sono stati arrestati anche Davide Nensi e Alessandro Sulis, mentre altri due attivisti sono stati denunciati.  ''La nostra linea di azione non è mai cambiata, questa è la prima volta che riceviamo questo tipo di copertura per un'azione diretta a un palazzo del potere - ha aggiunto all'Adnkronos Alessandro Sulis - Abbiamo già fatto molte azioni, l'ultima è solo quella che ha avuto più impatto sui media".