Firenze, 15 novembre 2022 - "Il mondo vuole il prodotto di moda italiano". Non ha dubbi Claudio Marenzi, presidente di Pitti Immagine, sui desideri dei consumatori internazionali di fashion e dintorni e sugli ottimi risultati delle maggiori imprese del settore che negli ultimi nove mesi gli danno molta ragione. Alcuni fatturati hanno fatto un balzo anche del 40%, specie sul mercato americano che si è rivelato trainante per la ripresa. Con questi numeri e questi auspici il presidente Marenzi insieme all'ad Raffaello Napoleone, al direttore generale Agostino Poletto e a Francesca Tacconi responsabile per gli eventi speciali, ieri a Milano hanno presentato la fiera per l'abbigliamento maschile che si terrà a Firenze dal 10 al 13 gennaio 2023 in Fortezza da Basso con le collezioni per l'inverno 2023-2024. In prima fila la presidente del Centro Moda Antonella Mansi col segretario generale Alberto Scaccioni e il presidente di Camera Moda Carlo Capasa.
Il tema dei saloni sarà 'Pittiway', la strada segnata da Pitti Uomo, tra segnaletica e un punta di Pop Art. "In questo momento non facile, ma anche creativo, innovativo, diverso, i saloni Pitti Immagine saranno una bussola per definire nuove direzioni, ipotizzare percorsi, considerare delle scelte per poi ripartire", dice Agostino Poletto direttore generale di Pitti Immagine presentando ieri oltre all'Uomo anche il Pitti Bimbo 96 (dal 18 al 20 gennaio prossimo). Perchè come dice Angelo Figus, creativo da sempre nella squadra di Pitti Immagine come l'architetto Alessandro Moradei, "anche scegliere come vestirsi significa scegliere una direzione".
Dunque tra meno di un mese Firenze riaccende, e per prima tra le capitali mondiali, i motori del fashion dando il là al nuovo anno carico di incognite, ma anche di tante opportunità e speranze per il settore. In Fortezza presenteranno le collezioni per l'inverno 2023-2024 un totale (per ora) di 759 brand (a giugno scorso erano 680 i marchi) , di questi il 40% in arrivo dall'estero a testimonianza della tenuta internazionale di Pitti Uomo. Tanti i buyer e la stampa in arrivo dal mondo, anche loro a caccia di dove e come orientarsi tra tendenze e colori, materiali e nuove frontiere del sostenibile.
Tra gli eventi più attesi quello della sfilata il 12 gennaio di Martine Rose, creativa anglo giamaicana di punta in questo momento a Londra che ha collaborato anche con Demna Gvasalia di Balenciaga, e il defilè l'11 gennaio prossimo del belga Jan Jan Van Essche. A sorpresa anche l'annuncio di una collezione a sei mani realizzata da Superduper, marchio di cappelli realizzati a mano a Firenze e di tendenza, con Jovanotti, che ha indossato i capi di Superduper durante i Jova Beach Party, e che potrebbe venire in stand a Pitti Uomo e chissà magari improvvisare qualcosa.
Poi due novità assolute che sorprendono non poco: l'area speciale the Sign e Pittipets che ampliano i confini della manifestazione. Il primo esporrà le proposte del design lifestyle tra oggetti e complementi di arredo innovativi (alla Sala delle Nazioni), e il secondo tema che riguarda cani e gatti alla Polveriera col lato fashion dei pets con abbigliamento, accessori, prodotti per la cura degli animali, oggetti e arredi per la casa: tra i nomi già confermati Frida Firenze, Lollipet, Manto, Omniagioia, Poldo Dog Couture, The Painter's Wife. Infine gran debutto per i capispalla di Piquadro e poi lo sbarco de Le Mani di Napoli, associazione di sarti artigiani di grido presieduta da Giancarlo Maresca con Damiano Annunziato vice-presidente, custodi di questo club di eccellenza.