Dupasquier, Simoncelli e gli altri: le tragedie dei piloti morti nel Motomondiale

La storia del Motomondiale è stata contrassegnata da tragedie che sono ancora scolpite nella nostra memoria collettiva

Jason Dupasquier riceve assistenza medica

Jason Dupasquier riceve assistenza medica

Bologna, 30 maggio 2021 - Jason Dupasquier non c'è più. La notizia più triste della giornata, giunta verso l'ora di pranzo, ha scosso terribilmente l'ambiente dei motori e ci ha fatto tornare tutti quanti con la memoria a rivivere scene di un triste passato. Il diciannovenne svizzero pilota della Moto 3 non è certo il primo nella storia del Motomondiale a pagare con la vita una passione che inizia sin da bambini. Di tragedie il mondo delle moto ne ha viste passare anche troppe fra i cordoli e le vie di fuga dei propri tracciati. È ancora atrocemente viva tra noi la tragedia che toccò al nostro povero connazionale Marco Simoncelli nel 2011 in quel di Sepang sotto gli occhi di Valentino Rossi.

Così come gli sfortunati piloti giapponesi, Shoya Tomizawa nel 2010 a MisanoDajijiro Kato in Giappone nel 2004 e Nobuyuki Wakai nel lontano 1993 a Jerez de la Frontera. L'ultimo terribile incidente prima della notizia della scomparsa di Jason Dupasquier, risale al 2016 quando nel corso delle prove del Gp della Catalogna perse la vita lo spagnolo Luis Salom. Andando indietro nel tempo, una delle date più funeste nella storia del Motomondiale risale al 20 maggio del 1973. Durante la partenza del Gp d'Italia a Monza, i due piloti della quarto di litro Jarno Saarinen (campione del mondo in carica) e il pesarese Renzo Pasolini persero la vita. 

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