Le nomination italiane agli Oscar 2023

Gli italiani Alice Rohrwacher ed Aldo Signoretti concorrono agli Oscar 2023 per il miglior cortometraggio in live action e per il miglior trucco

Alice Rohrwacher

Alice Rohrwacher

C’è anche un po’ d’Italia nelle nomination agli Oscar 2023. La cerimonia di premiazione si svolgerà il prossimo 13 marzo, ma le candidature delle categorie al completo sono state rese note nel pomeriggio di oggi. Tra i nomi di coloro che si contenderanno le statuette più ambite e conosciute del cinema, spuntano anche quelli di due italiani. Alice Rohrwacher è in lizza con il suo cortometraggio ‘Le Pupille’, Aldo Signoretti è invece candidato per il miglior make-up grazie al film ‘Elvis’ di Baz Luhrmann.

Alice Rohrwacher e ‘Le Pupille’ Alice Rohrwacher è riuscita ad arrivare, con il suo corto, nella cinquina che si contenderà la statuetta per il miglior cortometraggio in live action. È la prima volta che la regista viene nominata dall’Academy per il premio più ambito del cinema. ‘Le Pupille’ – presentato in anteprima al festival di Cannes 2022 e uscito il 16 dicembre scorso su Disney+ - può contare, tra le altre cose, sul premio Oscar Alfonso Cuaròn che ha lavorato all’opera in qualità di produttore. Il micro-film racconta (in 37 minuti) la storia di alcune bambine che vivono in un orfanotrofio e trascorrono nella struttura le feste di Natale. I desideri più semplici e l’ingenuità infantile sono i grandi protagonisti del cortometraggio. Tra i volti che compaiono nel film anche quello di Alba Rohwacher, sorella della regista. Insieme a ‘Le Pupille’ sono nominati per il miglior cortometraggio in live action anche ‘An irish goodbye’, ‘Ivalu’, ‘Night ride’ e ‘The red suitcase’.

Aldo Signoretti e la quarta candidatura per ‘Elvis’ Quarta nomination agli Oscar, invece, per il make-up artist italiano Aldo Signoretti. Nell’edizione del 2023 concorrerà per aver lavorato al biopic ‘Elvis’ di Baz Luhrmann. In passato Signoretti aveva ricevuto candidature per il make-up grazie ai film ‘Moulin Rouge!’ (sempre diretto da Luhrmann), ‘Apocalypto’ di Mel Gibson e per ‘Il divo’, diretto dal regista italiano Paolo Sorrentino.