Smartphone e musica in cuffia: l’udito di 1 miliardo di giovani è a rischio

I volumi troppo alti della musica in auricolari e cuffie sta minando la salute uditiva dei ragazzi di tutto il mondo: uno studio lancia l’allarme

I rischi della musica in cuffia

I rischi della musica in cuffia

La musica in cuffia trasmessa dallo smartphone è un rischio per i ragazzi. Più di 1 miliardo di adolescenti e giovani sono potenzialmente in pericolo di perdita dell'udito a causa dell'uso di cuffie e auricolari nell’ascolto digitale (e della frequentazione di locali con musica ad alto volume). Lo spiega un'analisi scientifica dei dati disponibili in tutto il mondo, condotta dalla University of SouthCarolina, pubblicata sulla rivista BMJ Global Health. Si tratta di un problema serio e generalizzato, che dovrebbe essere affrontato a livello istituzionale: secondo i ricercatori, i governi di tutto il mondo devono dare urgentemente priorità alle politiche di "ascolto sicuro" per salvaguardare la salute uditiva.

Cuffie, auricolari e perdita dell’udito

Alcune ricerche hanno spiegato che gli utenti dei dispositivi musicali digitali tendono a scegliere spesso volumi di ascolto fino a 105 dB, mentre i livelli sonori medi nei locali di intrattenimento vanno da 104 a 112 dB. Entrambi i valori superano i livelli consentiti (80 dB per gli adulti; 75 dB per i bambini). L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che oltre 430 milioni di persone in tutto il mondo abbiano sviluppato una perdita uditiva invalidante. E fra questi, i giovani sono particolarmente vulnerabili a causa dell'uso smodato di dispositivi di ascolto personali, come smartphone, cuffie e auricolari, oltre che a causa della frequentazione di locali con musica ad alto volume. Così i ricercatori americani hanno misurato la prevalenza di pratiche di ascolto non sicure tra gli adolescenti e i giovani adulti, per creare una stima globale del numero di persone che potrebbero essere a rischio di perdita dell'udito. L'obiettivo è quello di aiutare le politiche di salvaguardia della salute uditiva.

Giovani a rischio e politiche della salute

Il team di ricerca ha preso in esame diversi database di studi rilevanti pubblicati che coinvolgessero ragazzi di età compresa tra i 12 e i 34 anni e che riportassero i livelli di emissione sonora dei dispositivi e la durata dell'esposizione. Hanno anche stimato il numero globale di persone che potrebbero essere a rischio di perdita dell'udito, considerando la popolazione globale stimata di 12-34 anni nel 2022 (2,8 miliardi). Quello che è emerso è che le pratiche di ascolto non sicure degli strumenti digitali e la nightlife ad alto volume sono comuni ai ragazzi di tutto il mondo, le prime diffuse per il 24% degli adolescenti e giovani, la seconda nel 48%. Sulla base di questi dati, i ricercatori stimano che il numero globale di adolescenti e giovani adulti potenzialmente a rischio di perdita dell'udito varia da 0,67 a 1,35 miliardi. Pur essendo una ricerca con dei limiti, questi risultati portano il team a dichiarare che "È urgente che i governi, l'industria e la società civile diano priorità alla prevenzione globale della perdita dell'udito promuovendo pratiche di ascolto sicure".