Mattarella alla Bicocca: "Governare i mutamenti per non esserne travolti"

Per la prima volta un capo dello Stato all'ateneo milanese. Il monito a "coloro che presumono che nulla cambi"

Attilio Fontana, Anna Scavuzzo e Sergio Mattarella

Attilio Fontana, Anna Scavuzzo e Sergio Mattarella

Milano - Per la prima volta dalla sua fondazione, un capo dello Stato ha visitato l'Università di Milano-Bicocca: oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso parte all'inaugurazione dell'anno accademico 2021-2022 accanto al ministro dell'Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa e al Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. 

Il discorso di Mattarella: accettare i mutamenti

"L'Universo cambia costantemente. L'Universo è in costante mutamento, ma non è soltanto l'universo. Anche qui siamo in costante mutamento". Così Mattarella nel suo discorso, prendendo spunto dalla prolusione "The emergence of our complex Universe" dell'astrofisico Piero Madau. "Questa sottolineatura all'universo che muta - osserva il capo dello Stato - è un richiamo contro coloro che presumono che nulla cambi, che tutto rimanga immobile, rifiutando ogni mutamento, evitando di comprendere che il mondo, le sue condizioni, la convivenza nel mondo e nei Paesi muta necessariamente e i mutamenti vanno accettati e condotti per non esserne travolti in maniera inconsapevole. Questo fa pensare che in realtà gli intrusi non sono gli astrofisici ma coloro che rifiutano un orizzonte ampio e pretendono di chiudersi in un orizzonte angusto che allontana i mutamenti. Di questa attitudine a comprendere i mutamenti gli Atenei sono un luogo privilegiato", "indicano le prospettive per consentire che il cambiamento venga governato per il bene comune". 

Il presidente della Repubblica ha inoltre elogiato l'ateneo per l'importante "contributo che questo Ateneo ha recato alla lotta contro il Covid attraverso la ricerca scientifica".

L'intervento della rettrice: il futuro sarà sostenibile

Un futuro all'insegna della sostenibilità, dell'inclusività e dell'innovazione. A delineare le prossime strategie dell'ateneo è stata la rettrice Giovanna Iannantuoni, durante l'inaugurazione dell'anno accademico. "Il futuro è innovazione e l'innovazione è ricerca - ha affermato la rettrice -. Un Paese che investe nella ricerca è in grado di utilizzare al meglio la grande opportunità che viene dalle risorse del Pnrr. Siamo dinanzi a una sfida epocale. Alle università spetta il compito di contribuire a definire piani strategici per realizzare una crescita sostenibile in Italia e nel mondo. E Milano-Bicocca è pronta a questa sfida".

I numeri dell'Ateneo 

Sfida che l'ateneo milanese ha già raccolto, tanto che il 50% degli studenti iscritti alle lauree magistrali proviene da altre regioni o dall'estero (quest'anno nel corso di Medicina e chirurgia è entrato uno studente su 27). Per quanto riguarda il placement, a dodici mesi dal conseguimento della laurea triennale, il tasso di occupazione è dell'82,1%, superando di quasi 13 punti percentuali la media nazionale. Inoltre, l'ateneo, ha erogato oltre 3.500 borse per il diritto allo studio, finanziate sia con risorse della Regione e del Ministero sia, per circa 2 milioni di euro, a carico del proprio bilancio. E ha previsto ulteriori borse di studio di ateneo investendo un milione di euro l'anno. Infine, in risposta alla crisi economica dovuta alla pandemia, ha varato un piano straordinario da 8,5 milioni di euro, fornendo a proprie spese le schede SIM e i router per gli studenti che ne erano sprovvisti ed aiutando economicamente le famiglie più fragili, in particolare quelle degli studenti fuorisede.