Desio (Monza e Brianza) - Sono Emanuela Maccarani e Olga Tishina, le due tecniche indagate dalla Procura di Monza per maltrattamenti alle giovani ginnaste. Secondo le accuse le atlete venivano sottoposte a continue umiliazioni e violenze psicologiche durante gli allenamenti, alle quali si aggiungevano costanti pressioni per il mantenimento del peso forma.
![Emanuela Maccarani (seconda da sinistra) con le ginnaste della Nazionale](https://www.lanazione.it/image-service/version/c:OTk4MjYzZjAtOTc0OC00:MjRkNjU4/emanuela-maccarani-seconda-da-sinistra-con-le-ginnaste-della-nazionale.webp?f=3%3A2&q=1&w=1560)
Emanuela Maccarini è direttrice tecnica dell'Accademia internazionale di ginnastica ritmica di Desio, mentre Olga Tishina è una sua assistente. Maccarani ha un lungo e prestigioso curriculum da allenatrice, che la rendono la tecnica più medagliata di sempre nella soria della ritmica italiana.
Sulla vicenda è intervenuta l'associazione "Change The Game" di Milano, che affianca e sostiene alcune delle ginnaste che hanno denunciato abusi nel mondo della ritmica "Nessun provvedimento di sospensione cautelare da parte della giustizia sportiva sulle indagate - denuncia l'associazione - C'è preoccupazione per la mancanza di misure di sospensione per le indagate, che sarebbero un segnale importante da parte della Federazione Ginnastica d'Italia e per tutte le atlete, le ex atlete, le mamme e i papà che coraggiosamente hanno deciso di rendere testimonianza e denunciare". Secondo "Change the game" il problema non sono "solo gli istruttori e le istruttrici ma un sistema ampio e capillare che, in ogni parte d'Italia, ha reso possibile la normalizzazione della violenza".