
Il keu fa paura: una protesta di residenti lungo la sr 429 (foto di repertorio)
Firenze, 4 marzo 2022 - Il cancro esiste. Lo hanno detto chiaramente le inchieste giudiziarie ed è stato ripetuto dai magistrati anche all’inaugurazione dell’ultimo anno giudiziario. La Toscana è terreno appetibile e anche fertile per le organizzazioni criminali. La politica? Per ora si è spaccata al termine dei lavori della Commissione toscana d’inchiesta sulle infiltrazioni malavitose. La mafia nei suoi gangli decentrati c’è e va combattuta. Il caso Keu non può essere marginalizzato e derubricato, ma è un esempio di potenziale legame tra malaffare-imprenditoria-politica. Lo dice chiaramente la presidente della commissione Elena Meini, leghista, che insieme ai consiglieri di Fratelli d’Italia (Alesandro Capecchi) e di Forza Italia (Marco Stella) ha presentato risultati diversi dalla relazione di Pd e Iv.
Perchè la Toscana è diventato un terreno permeabile? «Le organizzazioni criminali hanno trovato accesso negli affari legati allo smaltimento dei rifiuti perché la chiusura del ciclo produttivo è carente, in Toscana non ci sono impianti e i costi sono alti – sottolinea la presidente Meini –. C’è poi il pericolo usura perché il sistema bancario è sempre più lontano dai bisogni concreti dei piccoli e medi imprenditori e la pandemia ha complicato il sistema». Bisogna parlare chiaramente e non avere paura dice la leghista: «Ammettere che in Toscana la mafia c’è può creare un danno d’immagine quindi meno se ne parla e meglio è... secondo qualcuno. Dobbiamo noi essere i primi ad aver coraggio e collaborare con le associazioni e la magistratura per combattere qualsiasi forma di infiltrazione». Il quadro emerso dalla Commissione, secondo la relazione delle minoranze «è sicuramente allarmante». La relazione evidenzia come le mafie siano una sorta di “agenzia dei servizi”, un sistema che dispone di capitali, grazie alle tradizionali attività illecite (droga, racket, prostituzione, usura), che trovano occasione di investimento diversificato «anche in Toscana».
Lo scontro in Commissione è stato prevalentemente sul caso Keu (in Regione indagati il dirigente Edo Bernini, recententemente riconfermato e il consigliere dem Andrea Pieroni). «Abbiamo analizzato svariati aspetti - sottolinea Meini - restano molti dubbi riguardo le responsabilità per l’inquinamento della strada 429 e altri siti e per l’accordo di programma dell’area». Tra le numerose proposte fatte dalla relazione di minoranza: una commissione permanente sulla legalità, nullaosta del casellario giudiziario per le nomine regionali, approfondimento dei contenuti dell’accordo di programma per la tutela delle risorse idriche del Basso e Medio Valdarno.I