Isee: novità e modifiche nella manovra 2023. Cosa è e come si calcola

Previsto il declassamento del modello Isee per la presentazione delle domande di accesso ad alcuni bonus

Roma, 12 dicembre 2022 - È attesa per le prossime settimane, si sa, l’approvazione alle Camere della manovra 2023. Tra le varie misure previste nella prossima legge di bilancio, il pacchetto di provvedimenti messo a punto dall’esecutivo introduce anche una serie di modifiche alla disciplina relativa all’Indicatore della situazione economica equivalente, o Isee. Tuttavia, prima di esaminare i cambiamenti cui potrebbe andare incontro, vediamo cos’è, come si calcola e a cosa serve questo strumento, istituito già nel 1998 per confrontare la situazione economica delle famiglie.

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Isee: cos’è e quando è richiesto

Come spiega il sito web del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Isee è l'indicatore necessario per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata. L'accesso a queste prestazioni, infatti, come ai servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate (telefono fisso, luce, gas, ecc.), è legato al possesso di determinati requisiti e alla situazione economica della famiglia. L’Isee serve quindi a determinare, in modo il più possibile equo, la partecipazione al costo delle prestazioni sociali e sociosanitarie dei residenti ed è soggetto a controlli.

Un modello Isee
Un modello Isee

Come ottenerlo

Per ottenere la propria certificazione Isee è necessario compilare prima la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale in grado di descrivere la situazione economica del nucleo familiare. La Dsu può essere presentata in qualsiasi periodo dell'anno. Gli ISEE elaborati nell’anno in corso hanno validità fino al 31 dicembre dell’anno medesimo (ad es., se compilati per il 2022, sono validi fino al 31.12.2022).

Modalità per presentare la Dsu

1. Inps - la Dsu può essere compilata on line, direttamente dall'interessato, utilizzando l’apposito servizio disponibile sul portale Inps. 2. Caf - può essere compilata e trasmessa attraverso i Caf, che prestano assistenza gratuita ai cittadini sulla base di una convenzione stipulata con l’Inps; 3. Precompilato - dal 2020, la normativa Isee introduce la Dsu precompilata, caratterizzata dalla presenza di dati precompilati, forniti dall'Agenzia delle Entrate e da Inps, cui vanno aggiunti quelli autodichiarati da parte del cittadino. Il servizio è disponibile in via sperimentale sul portale Inps, che mette a disposizione anche dei tutorial per spiegare le diverse fasi di acquisizione della precompilata. Il cittadino può accedere al servizio direttamente o tramite i Caf, conferendo apposita delega. Il DM n. 92/2022 ha introdotto alcuni meccanismi di semplificazione in materia di Isee precompilato, disciplinandone l’accesso tramite credenziali Spid, Cie e Cns.

Simulazione

L'Inps mette a disposizione dei cittadini anche un servizio per simulare il calcolo del proprio Isee, al fine di comprendere la situazione economica del proprio nucleo familiare e valutare in anticipo se si possiedono o meno i requisiti economici di accesso alle prestazioni sociali agevolate.

Possibilità di aggiornare i dati reddituali

I nuclei familiari in possesso di un Isee ordinario possono richiedere il calcolo dell’Isee corrente qualora si verifichi, in maniera alternativa: una variazione della situazione lavorativa o un'interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo, per uno o più componenti del nucleo familiare; una variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore al 25% rispetto a quella individuata nell’Isee calcolato ordinariamente. Se si verificano queste condizioni, la componente reddituale dell’Isee viene aggiornata prendendo a riferimento i redditi relativi a un periodo di tempo più ravvicinato. L’Indicatore reddituale è calcolato sui redditi e trattamenti percepiti dal nucleo familiare negli ultimi dodici mesi. Solo nel caso di componente per il quale si è verificata un'interruzione dei trattamenti, o di lavoratore dipendente a tempo indeterminato per cui sia intervenuta una risoluzione del rapporto di lavoro, o una sospensione dell'attività lavorativa, è possibile, in alternativa, indicare i redditi e i trattamenti percepiti negli ultimi due mesi, come base di calcolo del reddito annuale.

Possibilità di aggiornare i dati patrimoniali

Anche nell’ipotesi di una riduzione del patrimonio complessivo del nucleo familiare superiore al 20% rispetto alla situazione patrimoniale individuata nell’Isee ordinario viene data la possibilità, a partire dal 1° aprile di ciascun anno, di calcolare un Isee corrente sulla base dei patrimoni posseduti alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della Dsu.

Le novità contenute nella legge di bilancio 2023

Tra le principali novità c’è il declassamento del modello Isee per la presentazione delle domande di accesso ad alcuni bonus: rispetto al documento in questione, che era stato prioritario negli ultimi anni, avrà infatti priorità la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu), finora subordinata all’acquisizione dell’Isee. Secondo le nuove disposizioni, dal 1° luglio 2023 la presentazione della Dsu da parte del cittadino dovrà avvenire preferibilmente in modalità precompilata.