Giornate Fai Primavera il 26 e 27 marzo 2022: tutti i luoghi aperti

Ben 700 location in 20 regioni italiane nel segno dell'Ucraina. Imperdibile la Settimana Rai di sensibilizzazione dedicata ai beni culturali

Milano, 18 marzo 2022 - E' in arrivo una nuova edizione della Giornate Fai di Primavera, che festeggiano nel weekend del 26 e 27 marzo 2022 la 30esima edizione. 

700 luoghi in 20 regioni

Saranno ben 700 i luoghi, inaccessibili o poco conosciuti, aperti eccezionalmente al pubblico in 20 regioni e 400 città d’Italia. Ville e palazzi storici, aree archeologiche, chiese, ma anche esempi di archeologia industriale, castelli, biblioteche, collezioni d’arte e musei. E poi gli itinerari nei borghi, le visite didattiche in parchi urbani, orti botanici, giardini storici e cortili. In Lombardia, per esempio, saranno 139 le location coinvolte, mentre in Piemonte 94, in Sicilia 56, in Emilia-Romagna 50, in Veneto 44, in Toscana 31 e in Lazio 28.  

I tesori 'nascosti' delle città italiane

Nel corso dell'iniziativa del Fai, quindi, si potranno conoscere tanti tesori 'nascosti': si passerà, infatti, del 'cuore musicale' di Matera, i tre palazzi storici del Conservatorio Duni, alla riscoperta di un 'pezzo' di archeologia industriale della Puglia, a Lecce, dove si potrà visitare il Magazzino Concentramento Tabacchi, costruito dall'architetto Nervi che impiegava 80mila persone. A Napoli porte aperte all'Orto Botanico, dodici ettari di verde in città in cui sono ospitate 9mila specie vegetali e 25mila esemplari provenienti da tutto il mondo. A Palermo, poi, si potranno visitare luoghi di segno diverso. Saranno aperte le porte del Palazzo Florio, alla Zisa, che ospita ora il Circolo Unione, dove si visiteranno gli appartamenti che furono di donna Franca Florio.  Nel capoluogo siciliano, poi, sarà possibile ammirare il Villino Ida, realizzato dal maestro del liberty Ernesto Basile nel 1903 come propria casa studio, ora sede dell'Unità bibliografica della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali. Porte aperte anche al 'Bunkerino' nel Palazzo di Giustizia, museo dedicato alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, di cui ricorrono 30 anni dalla morte.

Risalendo la Penisola, dalla Sicilia al Lazio, nel percorso di aperture messo a punto dal Fai spicca Roma dove si potrà visitare il Casino dell'Aurora Ludovisi, costruito a fine Cinquecento, che deve il nome al soffitto affrescato da Guercino nel 1621. Il Casino conserva innumerevoli sale riccamente decorate, raramente accessibile in quanto di proprietà privata; si visiteranno anche il settecentesco Palazzo Corsini, sede dell'Accademia dei Lincei, la più antica accademia scientifica al mondo, fondata nel 1603, e e il Collegio Romano, sede del ministero della Cultura, edificato tra 1581 e 1584 come scuola della Compagnia di Gesù e che conserva intatta nella Sala della Crociera, oggi sezione distaccata della Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte dell'Istituto. Inoltre, per sancire la vicinanza al popolo ucraino, sabato 26 marzo sarà aperta alle visite la Chiesa dei Santi Sergio e Bacco, piccola e antica chiesa di rito ucraino-bizantino affacciata su piazza Madonna dei Monti, oggi sede dell'Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia.  In Lombardia, a Milano, sarà a disposizione dei visitatori il Palazzo Inps, costruito tra 1929 e 1931 su progetto dell'architetto Marcello Piacentini e riaperto dopo una campagna di restauri nel 2021, di cui si potranno vedere spazi preclusi al pubblico, come il monumentale scalone elicoidale e la Sala Riunioni del primo piano, e a Cornate d'Adda (Monza Brianza) la Centrale Bertini, costruita lungo il fiume Adda nel 1898, all'epoca il più potente impianto idroelettrico in Europa. A Genova riaprirà, invece, l'estroso Castello Mackenzie, costruito a fine Ottocento dall'architetto Gino Coppedè in stile neogotico e neorinascimentale, tra le visite più apprezzate delle Giornate Fai di Primavera 2021.

TUTTI I LUOGHI APERTI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE

I LUOGHI APERTI A MILANO E IN LOMBARDIA

Uno sguardo all'Ucraina

Un'occasione, dunque, che si rinnova anche quest'anno, benché in una situazione molto complicata e dolorosa per via dell'invasione dell' Ucraina da parte dei russi, che ha spinto il Fai a promuovere un'iniziativa speciale. "Abbiamo deciso di dedicare 100mila euro - ha infatti annunciato il presidente del Fai, Marco Magnifico - per il restauro di un monumento ucraino quando tutto questo orrore sarà finito. E' il primo mattone e speriamo che diventi un importante raccolta fondi da destinare ad un monumento che decideremo insieme all'Ambasciata d'Italia in Ucraina e alla Chiesa Cattolica ucraina di rito bizantino in Italia con la quale stiamo creando un rapporto di amicizia". Le visite prevedono un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro. E saranno a disposizione oltre 5.500 volontari di 360 delegazioni e gruppi Fai, insieme a 4 mila “apprendisti ciceroni”, ovvero studenti che accompagneranno i visitatori. 

La Settimana Rai

Le Giornate Fai di Primavera chiudono la Settimana Rai di sensibilizzazione dedicata ai beni culturali in collaborazione con il Fai. Dal 21 al 27 marzo, come ormai da oltre 10 anni, la Rai sarà infatti in prima linea al fianco del Fai con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio artistico e paesaggistico. Come dichiara la Presidente Rai Marinella Soldi: ''Il patrimonio culturale italiano, con la sua straordinaria varietà, ci insegna che la bellezza nasce anche dal dialogo e dalla contaminazione: una lezione di pace, in settimane drammatiche, in cui la guerra e la volontà di dominio stanno sconvolgendo l'Europa e il mondo''. Rai è Main Media Partner del Fai per sensibilizzare tutti gli italiani alla cura e valorizzazione del nostro Paese e supporta in particolare le Giornate Fai di Primavera 2022, anche attraverso la collaborazione di Rai per il Sociale. "Il rapporto con il Fai rappresenta un legame speciale perché unisce, in modo credibile, temi e valori centrali per il Servizio Pubblico. Ambiente, arte, storia, bellezza, solidarietà sono alcuni esempi che vanno nel rispetto del bene comune", ha sottolineato Giovanni Parapini direttore di Rai per il Sociale.