I disegni dei compagni di scuola fanno coraggio a Eitan in ospedale

Pavia, le mani colorate degli amici impresse su una tela consegnata dall’artista Bressani alla zia del piccolo superstite

Stefano Bressani con il disegno per il piccolo Eitan

Stefano Bressani con il disegno per il piccolo Eitan

Pavia - Chissà se nel suo lettino dell’ospedale di Torino il piccolo Eitan avverte tutto l’affetto che gli arriva da Pavia. Ieri il bambino, unico sopravvissuto della tragedia della funivia Stresa-Mottarone, si è risvegliato e ha cominciato a respirare autonomamente. Accanto a lui ha trovato la zia Aya, sorella del padre Amit Biran.

E proprio alla donna, che è medico in carcere a Vigevano, ieri è arrivato l’abbraccio della città. Ha fatto da ambasciatore l’artista pavese Stefano Bressani, padre di una bambina che frequenta la classe gialla delle Canossiane proprio come Eitan. "Ho consegnato alla zia di Eitan tutti i lavori realizzati dai compagni per infondergli coraggio – ha detto il “mago delle stoffe” Bressani – Pensavo di non poterla incontrare, invece è scesa e, quando mi è venuta incontro, è scoppiata a piangere. E io con lei. É una donna distrutta, ma tutti noi siamo provati, abbiamo dovuto trovare le parole giuste per raccontare ai nostri figli la terribile tragedia". Martedì a scuola tutti i bambini si sono seduti in cerchio nel cortile e prendendosi per mano hanno mandato un abbraccio a Eitan. I più grandi poi hanno dipinto una tela con diverse mani colorate che simboleggiano la forza di cui il piccolo di 5 anni ha bisogno. "La tela dei bambini verrà momentaneamente appesa in una delle sale dell’ospedale, perché in terapia intensiva non può stare – ha aggiunto Bressani – La zia invece ha ritirato i disegni e una palla realizzata da me che simboleggia l’abbraccio di Pavia".

In ricordo della famiglia Biran tragicamente scomparsa, in occasione dell’inaugurazione dell’hub vaccinale del San Matteo, ieri è stato osservato un minuto di silenzio e, in accordo con la comunità ebraica, domani, secondo giorno di celebrazione dei funerali delle vittime a Tel Aviv, a Pavia sarà lutto cittadino. "Le condizioni del piccolo Eitan restano critiche, ma ci sono segnali incoraggianti – ha commentato il sindaco Fabrizio Fracassi – Mi piace pensare che le preghiere di tanti siano servite". La raccolta fondi avviata dalla scuola ebraica dove Amit svolgeva servizio d’ordine, in poche ore ha avuto 750 donatori che hanno devoluto 82mila euro. A simboleggiare quella colletta ora c’è proprio la tela dei bambini delle Canossiane. Tante mani per dare una mano a Eitan.