Conte sul Recovery plan: "Dobbiamo correre"

Il premier annuncia un Cdm domani e incalza Renzi sulla crisi di governo: "Lavoriamo per costruire". Il leader di Italia Viva insiste: "Stabilità non è immobilismo". Marcucci (Pd): "L'importante è che si riparta"

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in aula alla Camera

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in aula alla Camera

Roma, 11 gennaio 2021 - La crisi di governo? "Lavoriamo per costruire, il momento è così difficile che dobbiamo mettercela tutta per offrire risposte ai cittadini". Giuseppe Conte, al Tg3, incalza Matteo Renzi, che con Italia viva continua a chiedere le dimissioni del premier. E sulla questione Recovery Plan il presidente del consiglio mette un punto: "Domani sera ci sarà il Consiglio dei Ministri", "dobbiamo correre". Ma il leader di Italia Viva, intervistato a La7, insiste: "Ho dedicato due ore del giorno di Natale a scrivere appunti per proporre come cambiare il Recovery,  perchè il premier aveva detto di voler fare un Cdm il 27 o 28 dicembre.... Non capisco perchè non ci mandano il documento". E aggiunge: "Conte datti una mossa perchè la stabilità non è l'immobilismo". Anche la ministra alle Pari Opportunità, Elena Bonetti, chiede di "vedere un documento chiaro in cui si definisce la governance della gestione di un progetto che coinvolga i ministri" e "che dica quale visione, come si vogliono spendere i soldi. Io questo documento non l'ho ancora avuto". Per la ministra alle Politiche agricole, Teresa Bellanova, capo delegazione di Iv, "è evidente che il governo è al capolinea".

Dal lato Pd, invece, Andrea Marcucci, capogruppo al Senato, dichiara: "Penso che per il Paese restare senza governo in una fase come questa sarebbe folle", "mi auguro che con serietà tutti lavorino per trovare una soluzione. Che poi questa sia rappresentata da un nuovo patto di legislatura, l'accordo su Recovery, rimpasto o no, l'importante è che si riparta, con un collante diverso della maggioranza, perché sinceramente come siamo andati avanti negli ultimi mesi è stato un po' faticoso".

Sulla situazione Coronavirus in Italia, con la curva che non accenna ad arrestarsi e il nuovo Dpcm da adottare, "sta arrivando un'impennata" dei contagi, ha avvertito il premier. "Dopo Gran Bretagna, Irlanda, Germania sta arrivando anche da noi - ha concluso Conte -: non sarà facile, dobbiamo fare ancora dei sacrifici".