
"Non è più possibile accettare una situazione di questo tipo". I sindaci della costa da Collesalvetti, a Livorno, Cecina, Campiglia lo dicono a chiare lettere: una volta superata la fase più critica dell’emergenza Covid, negli ospedali e nei distretti Asl devono tornare i servizi essenziali per i cittadini. Riuniti sul palco della festa del Pd di Riotorto, si sono ritrovati Adelio Antolini primo cittadino di Collesalvetti, Luca Salvetti di Livorno, Samuele Lippi di Cecina e Alberta Ticciati di Venturina. "Abbiamo affrontato mesi molto complicati – ha spiegato Luca Salvetti – e non è ancora del tutto finita. ma è chiaro che a questo punto, se si può capire il ricorso ai grandi centri specializzati per determinate cure e interbenti, occorre ripristiunare la piena funzionalità dei servizi nei nostri ospedali e nei distretti".
"Non deve essere – ha puntualizzato Samuale Lippi – una lotta tra le città, tra Livorno e Cecina o tra Cecina e Piombino. Noi siamo tutti d’accordo nel sostenere che la Regione debba destinare alla nostra provincia più risorse, al pari delle altre zone della Toscana. Non è possibile che oggi ci siano ancora tempi molto lunghi di attesa per le visite specialistiche o per la diagnostica. Oppure che non si riesca a completare l’organico, già stabilito, del personale sanitario. Come sindaci abbiamo il dovere di denunciare le inefficienze e pretendere che il servizio rispetti gli standard previsti".
Per Samuele Lippi non è uno scandalo utilizzare il supporto della sanità privata, se necessario. "Abbiamo il servizio di emergenza svolto dalle ambulanze private – ha detto – per cui possiamo anche affidare un’ecografia o una vistita a una struttura privata. Se l’Asl non riesce a trovare medici e infermieri allora ripristini le convenzioni con i privati e dia la possibilità ai cittadini di fare ricosrso a queste strutture, naturalmente a parità di costo per i cittadini".
"La pandemia – ha rilevato Adelio Antolini – ha messo in risalto ancora di più l’importanza di un servizio sanitario in grado di rappresentare un supporto fondamentale nelle nostre vite. Tutti abbiamo fatto sacrifici e ihn primo luogo gli operatori sanitari, ma ora non si può vivere perennemente nell’emergenza. La sanità territoriale è un cardine, abbiamo una popolazione anziana, servono medici e infermieri sul territorio anche per decongestionare gli ospedali".
E Alberta Ticciati ha sottolineato come vada tradotto in pratica il piano per l’ospedale unico Cecina-Piombino: "E’ una territorio vasto quello delle Valli Etrusche con migliaia di cittadini residenti e migliaia di turisti in estate, servono interventi concreti per dare risposte. Non si può sempre dover fare chilometri per una visita, le prestazuioni di base devono essere garantite. E per questo noi stiamo lavorando anche alla Casa della Salute che verrà realizzata a Vanturina terme. E’ una struttura importante, ma deve essere riempita di contenuti da parte dell’Asl con medici e personale specializzato. Noi, come sindaci chiediamo più impegno".
"E’ bene dire le cose in modo chiaro – ha affermato Samuele Lippi – così non si può continuare. Non è possibile che siano sempre i soliti territori a subire i tagli alla sanità. Abbiamo un numero di posti letto per mille abitanti nettamente inferiore ad altri territori toscani. Uno dei valori della sinistra è la solidarietà. Vorremmo che ci fosse più solidarietà e ci aspettiamo che nei territori che governiamo come Pd, si faccia il massimo per prendersi cura della salute di tutti i cittadini".
Luca Filippi