MONICA GUERCI
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Garbagnate, nell’ex bar della mafia arriva il gelato del marchio "O’scià"

Il re dei dol ci è prodotto da Vito Fiorino, pescatore che il 3 ottobre 2013 salvò dal mare 47 migranti

Garbagnate, nell’ex bar della mafia arriva il gelato del marchio "O’scià"

Garbagnate Milanese (Milano) -  È arrivato anche il banchetto del gelato al bar “Alla luce del sole - Cafè Bistrot”, il locale sottratto alla ‘ndrangheta e restituito alla comunità. "Non un gelato qualsiasi", spiegano i responsabili di “Una casa anche per te“, l’associazione di solidarietà familiare che ha accettato la sfida della gestione del bar di via Manzoni 4 a Garbagnate, già attiva nel recupero di beni confiscati alle mafie nel Milanese, come la Libera masseria di Cisliano e la villetta di Arluno.

Coni e coppette sono infatti del marchio O’scià di Vito Fiorino, l’eroe pescatore che il 3 ottobre 2013 salvò 47 migranti con il suo peschereccio, rischiando la vita. È la notte della “mattanza”: muoiono 368 persone, una delle peggiori stragi del Mediterraneo. 72 anni di Sesto San Giovanni, una vita da falegname, pescatore per diletto, Vito passa 6 mesi l’anno a Lampedusa, dove gestisce la gelateria di sua figlia. Il locale di via Manzoni 4, parte dei beni sequestrati la scorsa estate dalla magistratura, riconducibili a un esponente della cosca Morabito-Palamara-Bruzzaniti, è stato affidato all’impresa sociale BarBiana, fondata da don Massimo Mapelli. Dietro il bancone ragazzi che hanno trovato un lavoro. Aperto dal lunedì al sabato.