Rapinato col coltello puntato alla gola

Terribile aggressione in piazza Piave. I residenti chiedono controlli

115CA__WEB

115CA__WEB

Viareggio, 23 luglio 2015 - Con quel coltello puntato alla gola, ha avuto sola la forza di lasciare ai suoi rapinatori tutti soldi che aveva in tasca. Trecentocinquanta euro. Poi è rimasto lì, in un angolo di piazza Piave (nella foto) atterrito dallo sgomento. Sostenuto in piedi dalle persone che, compreso quello che era appena accaduto, si sono avvicinate e gli hanno prestato i primi soccorsi. Un bicchier d’acqua, una mano per appoggiarsi ad una delle panchine, in attesa dell’arrivo della Polizia. Panchine che con i loro disegni ricordano una delle tante iniziative spontanee nate per liberare piazza Piave da delinquenti di ogni tipo. Per tentare di restituirla alla città, e strapparla alla prepotenza di chi vive di soprusi.

MA quello che è successo ieri mattina ad un pensionato, colto all’improvviso in pieno centro, è solo la punta di un iceberg. Che dà il segno della fragilità e della vulnerabilità di questa città. L’uomo era uscito presto come ogni mattina, per comprare il giornale, un caffè, poi un salto in farmacia. L’unico momento della giornata in cui l’afa lascia un po’ di tregua, ma il sole già illumina tutto. Il momento ideale per fare acquisti, in teoria. In pratica no, perché in quel rettangolo di verde, proprio dietro la chiesa di San Paolino, non esiste un momento tranquillo. Si ripetono le aggressioni. Come quella subita da un rappresentante farmaceutico, colpito in testa e lasciato tramortito sul marciapiede di fronte alla farmacia. E come un residente di via Leonardo da Vinci, anche lui colpito in testa e derubato. O alla signora che passava in bicicletta, a cui qualche mese fa è stata strappata la borsa.

QUESTA non è vita. «Qui non si può lavorare, passeggiare e neppure capitarci per caso». Lo ribadiscono le attività della zona, che adesso – dopo l’ennesimo vigliacco episodio – hanno iniziato la raccolta firme per una petizione pubblica. Affinché vengano rinforzati i controlli, affinché si trovino i mezzi e gli strumenti per fermare una volta per tutte questa escalation di violenza.