Vincono i fedeli, le spoglie di San Valentino restano nella "sua" basilica / VIDEO

Notte di tensione con il vescovo Piemontese tra rosari, grida, polizia e panche disposte per bloccare lo spostamento delle spoglie del santo

La protesta dei fedeli ternani (PianetaFoto)

La protesta dei fedeli ternani (PianetaFoto)

Terni, 13 febbraio 2016 - Alla fine hanno vinto i fedeli. Il gruppo (molto agguerrito) composto da una trentina di persone venerdì sera si era riunito nella basilica di San Valentino per impedire il previsto spostamento (temporaneo) delle spoglie del santo dalla basilica patrono fino alla cattedrale. SOno seguite ore di tensione con il vescovo di Terni-Narni-Amelia, Giuseppe Piemontese, con grida all'interno della basilica, accuse ("Vescovo, lei ci ricatta?"), arrivo della polizia, anziani e non solo che avevano riunito le panche a raggiera davanti alle spoglie del santo per bloccarne lo spostamento tra rosari e litanie.

  Terni, i fedeli impediscono il trasferimento delle spoglie di San Valentino

Il vescovo Piemontese avrebbe voluto il trasferimento da venerdì sera e fino a domenica per rendere le celebrazioni domenica 14 più "cittadine", nella convinzione che Valentino sia il santo di tutti. Ma i fedeli-barricaderi la pensano diversamente: convinti che quella sia la casa del santo, sostengono che lì è sempre stato e lì deve rimanere. E l'hanno spuntata loro, almeno per il momento. Sembra che il solenne pontificale di domenica sarà celebrato in cattedrale con un "surrogato" delle spoglie di San Valentino, probabilmente una statua. Altro che festa degli innamorati...

"Abbiamo tentato di dialogare in tutti i modi, facendo qualche proposta alternativa, ma tutto è stato inutile, anzi ha avuto come risposta un inasprimento dei toni, fino agli improperi e parole offensive", commenta oggi il presule. Monsignor Piemontese spiega poi che "quello che abbiamo proposto quest’anno per la festa di San Valentino era un progetto bello per la città intera, condiviso da tantissima gente della città e di fuori, non condiviso da una parte della parrocchia e ostacolato con la prepotenza e violenza, ieri sera, da un esiguo gruppo di persone, che con premeditazione hanno organizzato il tutto".