Attentato a Nizza, le testimonianze umbre

Dolore e sgomento. La Prefettura di Perugia: in corso accertamenti

Attentato NIzza

Attentato NIzza

Perugia, 15 luglio 2016 - «Molte famiglie originarie dell’Umbria vivono a Nizza fin dal Dopoguerra. Per fortuna, al momento, non ci risultano vittime». E’ drammatica la testimonianza di Gilles Dubroca, il rappresentante di «Francais d’Ombrie», l’associazione dei francesi che vivono in Umbria. Per tutta la notte ha seguito e monitorato il tragico attentato e si è tenuto in continuo contatto con conoscenti e amici tramite i social network. "Solo parole di orrore, nausea e stanchezza che continua a cadere addosso".

Anche la Prefettura conferma che al momento non risultano presenze umbre tra le vittime anche se i controlli e le verifiche proseguono. «Orrore e sgomento per la criminale azione terroristica che ha colpito di nuovo la Francia, in un giorno in cui il popolo francese celebra i valori più alti di libertà, uguaglianza e solidarietà della propria Repubblica”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, sull’attentato di ieri notte a Nizza.

Da Assisi, arriva la preghiera dei Frati Francescani. "Imploriamo misericordia e pace, per i vivi e per i defunti, con l’auspicio che i responsabili della cosa pubblica possano comprendere l’oggettiva gravità della situazione e operino perché abbia fine questa “strage” di innocenti".