Sisma: in Umbria 500 assistiti da équipe di psicologi

L’azione di supporto ha interessato sia la popolazione di Norcia, San Pellegrino, Cascia, Preci, Monteleone

I SOPRALLUOGHI La verifica dei danni del terremoto

I SOPRALLUOGHI La verifica dei danni del terremoto

Perugia, 10 ottobre 2016 - UNA EQUIPE composta da sessanta psicologi ha assistito in Umbria più di 500 persone, soprattutto in Valnerina, in seguito al terremoto del 24 agosto. Dati emersi in occasione di un incontro dello Psicologia Umbria festival con Mariano Pizzo, Giada Maslovaric e il gruppo intervenuto. L’azione di supporto ha interessato sia la popolazione di Norcia, San Pellegrino, Cascia, Preci, Monteleone e altre località limitrofe, che soccorritori, operatori della Asl e studenti tramite triage o colloquio Emdr (tecnica riconosciuta dall’Oms per la prevenzione e la cura del disturbo post traumatico).

«L’EQUIPE intervenuta, composta sia da membri dell’Ordine che dell’associazione Emdr-Italia, ha lavorato in sinergia con la Protezione civile dopo aver chiesto la disponibilità dei colleghi psicologi della regione e non, con formazione nel campo della psicologia delle emergenze», spiegano i referenti dell’Ordine umbro. Fra gli aspetti emersi maggiormente in fase di ascolto - si legge in una nota dello stesso Ordine -, c’è «la paura di rientrare nelle abitazioni, anche in quelle cui è stata confermata l’agibilità». In alcune delle persone supportate è emersa anche «una vulnerabilità per paure legate ai precedenti terremoti, del 1979 e del 1997, riemerse in questa occasione». «Ora, terminata la parte in emergenza - spiega il presidente dell’Ordine umbro David Lazzari - inizia la seconda fase, nella quale è importante accompagnare la popolazione nella rielaborazione di quanto accaduto e nel ripristino di equilibri adattativi fisiologici». A tale fine l’Ordine «ha preso contatti con la Regione e i Comuni del territorio per rendere possibile tale assistenza».