Omicidio Meredith Kercher, Rudy Guede in aula per la revisione del processo

Rudy Guede dovrà presentarsi davanti alla Corte d'Appello di Firenze, che deciderà sull'istanza

Rudy Guede

Rudy Guede

Perugia, 13 dicembre 2016 - Martedì 20 dicembre Rudy Guede sarà in aula a Firenze, davanti alla Corte d'appello, per partecipare all'udienza che prenderà in esame l'istanza di revisione del processo a suo carico per l'omicidio di Meredith Kercher, compiuto a Perugia nel novembre del 2007. L'ivoriano sta scontando nel carcere di Viterbo 16 anni di reclusione. Con il giudizio di revisione, Guede chiede di essere assolto per non avere commesso il fatto.

Il procedimento è stato fissato alle 9. L'istanza di revisione verrà trattata in camera di consiglio, cioè solo alla presenza delle parti interessate (tra le quali figurano i legali di parte civile della famiglia Kercher). Non verranno invece ammessi pubblico e giornalisti. Guede è stato processato con il rito abbreviato. Pur avendo ammesso la sua presenza nella casa del delitto quando la studentessa inglese venne uccisa ha sempre sostenuto la sua estraneità all'omicidio che - secondo la sua versione - sarebbe stato compiuto da altri. La revisione è stata chiesta dai legali dell'ivoriano per quello che ritengono un contrasto di giudicati con la sentenza che ha definitivamente assolto Raffaele Sollecito ed Amanda Knox. 

 

 

E' stata fissata per il 20 dicembre l'udienza davanti alla Corte d'appello di Firenze per esaminare l'istanza di revisione del processo a carico di Rudy Guede, condannato a 16 anni di reclusione per l'assassino della giovane Meredith Kercher, barbaramente ammazzata la notte tra il primo e il due novembre del 2007, nella villetta di via della Pergola a Perugia.

"Si tratta di un primo passo importante verso il riconoscimento dell'innocenza di Rudy, anche se il percorso sarà lungo e complesso",  ha sottolineato Daniele Camilli, portavoce di Guede. "La Corte avrebbe potuto dichiarare anche d'ufficio l'inammissibilità dell'istanza e invece ha fissato l'udienza per discuterla",  ha sottolineato con l'Ansa  l'avvocato Tommaso Pietrocarlo che ha curato l'atto insieme alla collega Monica Grossi. "Dagli atti - ha aggiunto - sembra proprio che un primo step sia stato superato. Vedremo".