In Valdelsa 240mila euro dal Fondo Sociale Europeo per la disabilità

Bussagli: "Una notizia positiva per tutto il territorio"

Il presidente della Società della Salute David Bussagli

Il presidente della Società della Salute David Bussagli

Val d'Elsa, Siena, 17 settembre 2016 - Oltre 240mila euro per l’inclusione sociale e lavorativa di persone disabili e soggetti vulnerabili. Bella notizia per il territorio valdelsano che si è aggiudicato un finanziamento nell’ambito del Fondo Sociale Europeo grazie al progetto “A.L.L.Inclusive.V.E. Accompagnamento al Lavoro e Inclusione sociale in Val d’Elsa”, presentato dalla Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa, ente che gestisce per conto dei Comuni della zona i servizi sociali, e che in questa occasione è capofila di dieci soggetti.“La notizia è positiva per tutto il nostro territorio – dice il Presidente della Società della Salute e della Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa David Bussagli – unito e pronto a cercare e a costruire opportunità di crescita e di miglioramento sociale. Questo territorio è da sempre inclusivo e vigile su queste tematiche e la qualità di questo progetto, frutto della collaborazione di una miriade di soggetti a partire dalla Società della Salute e dalla Fondazione, ne è testimonianza”. Il progetto infatti si propone di implementare un sistema a rete finalizzato a dotare il territorio di strumenti per favorire i processi di inclusione sociale nel mondo del lavoro di persone diversamente abili e soggetti vulnerabili, in carico ai servizi socio-sanitari territoriali. Intende, inoltre, favorire e sostenere l’inclusione sociale e il passaggio dei più giovani dalla scuola all’occupazione garantendo l’uguaglianza di genere, le pari opportunità, la non discriminazione. “Alla base del risultato ottenuto - dice il Direttore della Ftsa Andrea Dilillo - c’è un proficuo lavoro di coprogettazione tra i quindici soggetti che hanno risposto all’avviso di interesse pubblicato dalla Società della Salute della Valdelsa, tra cui molte realtà associative e del terzo settore. Il progetto è la dimostrazione tangibile che l’unione fa la forza, che il lavoro di squadra paga”. I risultati. Complessivamente sono 31 i progetti finanziati (decreto Regione Toscana 7781) dal Fondo Sociale Europeo in relazione all’avviso pubblico del 18/01/2016 “Servizi di accompagnamento al lavoro per persone disabili e soggetti vulnerabili” pubblicato dalla Società della Salute. Il progetto della FTSA è arrivato tra i primi 10 con un punteggio di 84 (su 100) per un finanziamento complessivo di 242.781,80 euro. 10 sono i partner del progetto dei quindici che hanno risposto alla manifestazione di interesse: la SDS, l’Università di Siena, la Fondazione Monte dei Paschi di Siena, i Consorzio di cooperative sociali Archè, Arsicoop, Cobb, le agenzie formative Metrica, Eurobic, Nuovi Orizzonti, Pluriversum. I sostenitori del progetto sono 15 mentre 21 sono i soggetti che hanno dato disponibilità ad ospitare in stage i futuri beneficiari del progetto. Si tratta di aziende private e cooperative sociali operative su l’intero territorio valdelsano in settori produttivi molto vari dal settore agro-alimentare, al commercio, ai servizi. Saranno 40 i soggetti coinvolti dal progetto, con disabilità fisiche e/o psichiche in carico ai servizi del territorio, di questi almeno a 25 sarà garantito un inserimento lavorativo con borsa lavoro.
Queste le azioni principali previste dal progetto: accesso, presa in carico e selezione specifica dei partecipanti finalizzata alla valutazione della possibilità di inserimento nei percorsi di accompagnamento al lavoro; valutazione del livello di occupabilità dei partecipanti tramite metodologie specifiche per la disabilità e il disagio mentale; orientamento dei partecipanti finalizzato alla comprensione delle competenze potenziali ed espresse; progettazione personalizzata da parte di un team multidisciplinare e Matching domanda/offerta per ciascun singolo partecipante; laboratori sperimentali e di osservazione con coaching; accompagnamento in azienda per i partecipanti con tutoraggio ed erogazione borse lavoro; scouting (mappatura, banca dati delle imprese locali e sottoscrizione di un “patto di solidarietà” in cui le aziende si “impegnano” a sostenere progettualità di questo tipo, cercando di creare una cultura di “accoglienza” nel settore lavorativo); facilitatore di Rete (educatore impegnato nel facilitare la socializzazione e migliorare il sistema relazionale dei soggetti con disabilità cercando di creare cultura di “accoglienza” tra le realtà del terzo settore, dell’associazionismo, dello sport). I prossimi passi saranno la firma della Ats, martedì 20 settembre, tra i partner dei progetto e la sottoscrizione di una convenzione con la Regione Toscana, dopodiché il progetto potrà intraprendere il proprio cammino. Il progetto sarà realizzato in 2 anni.