Giardini con giochi senza barriere per tutti i bimbi

Interventi in via Soffici e via Picasso. Lavori anche a Mezzana

L'assessore Biancalani e Alessi, Fabio Baldi e i fratelli Signorini di Conad

L'assessore Biancalani e Alessi, Fabio Baldi e i fratelli Signorini di Conad

Prato, 23 giugno 2016 - Nei giardini di via Picasso e di via Soffici arriveranno sette nuovi giochi inclusivi, ovvero per bambini con disabilità. Il Centro per i Diritti del Malato, infatti, donerà al Comune di Prato i nuovi giochi, acquistati grazie al contributo di Conad. Il progetto, partito un anno e mezzo fa da alcuni incontri tra l’assessore all’ambiente Filippo Alessi e alcuni genitori di diversi quartieri, sarà portato a compimento il prossimo autunno. In questo momento, in città, non sono presenti giochi inclusivi in nessun giardino. Due erano stati installati in passato al parco Gioca Giò, ma col tempo si sono rovinati.

«Dal prossimo autunno - ha detto l ’assessore Alessi - saremo una delle poche città italiane in cui i bambini disabili potranno giocare assieme ai coetanei normodotati». I sette nuovi giochi saranno installati nelle zone di Mezzana e delle Fontanelle, «quartieri scelti - ha continuato - perché densamente popolati e bisognosi di riqualificazione. Conad non ci ha mai chiesto di scegliere dei giardini in particolare, ma abbiamo deciso di installarli nelle vicinanze dei punti vendita della catena». Tre giochi andranno nei giardini di via Picasso; quattro in quelli di via Soffici, oggetto di una recente riqualificazione.

Per questo motivo, per quanto riguarda la zona delle Fontanelle, i nuovi giochi si andranno ad aggiungere a quelli già presenti. Nell’area verde di Mezzana, invece, - oltre all’installazione, appunto, dei nuovi giochi per disabili - verranno sostituiti parte di quelli esistenti, ad oggi in pessi  me condizioni. Inoltre, si procederà ad una vera e propria ristrutturazione attraverso la sistemazione dei vialetti e l’installazione di un gazebo per gli anziani. Il Comune di Prato si occuperà di installare i giochi e delle relative pavimentazioni smorzacadute. «E’ una scelta verso la modernità - ha commentato l’assessore al sociale Luigi Biancalani - e fa piacere che sia stata l’integrazione tra pubblico e privato a permettere un’azione di valorizzazione delle periferie. Speriamo di estendere questo ragionamento anche in futuro, magari in altre aree della città». Chiara Agostini