Via l’amianto dall’ex Bigagli. A settembre finirà l’incubo eternit

Iniziati i lavori di rimozione. Alessi: «La bonifica sarà risolutiva»

L'assessore Filippo Alessi

L'assessore Filippo Alessi

Prato, 10 agosto 2016 - Dopo decine e decine di segnalazioni da parte dei residenti e il pericolo costante per la dispersione di eternit nei giardini di via Ferraris, da una settimana, finalmente, sono iniziati i lavori di bonifica per la rimozione dell’amianto nell’area dell’ex fabbrica Bigagli. L’edificio, da anni sotto i riflettori per il rischio dispersione, a febbraio era finito anche su Striscia La Notizia che aveva denunciato il crollo della copertura in eternit.

Da qualche mese la vecchia fabbrica era diventata anche la «casa» per una decina di senzatetto che dormivano e bivaccavano all’interno, facendo i propri bisogni sul balcone, proprio di fronte ai condomini. L’intervento di bonifica è costato oltre 360mila euro, una spesa che si è dovuto accollare il Comune, nonostante l’edificio e l’area siano privati. I lunghi tempi previsti dalla burocrazia per la procedura di fallimento di cui l’immobile è oggetto, hanno costretto il Comune ad intervenire per non mettere ulteriormente a repentaglio la salute dei cittadini. L’intervento, infatti, ha origine da un’ordinanza sindacale alla quale la proprietà dell’area non ha risposto.

«Per questo, tramite gli uffici legali del Comune provvederemo a un’azione di rivalsa sul bene - spiega l’assessore Filippo Alessi - L’obiettivo è recuperare l’intera somma spesa per la bonifica, per la quale abbiamo dovuto fare una variazione di bilancio». I lavori, affidati tramite bando di gara a una ditta specializzata, intanto stanno procedendo per il verso giusto. «In una settimana sono già stati rimossi trenta bancali - spiega Alessi che ieri è andato in via delle Fonti per un sopralluogo - Altri cento verranno tolti nei prossimi giorni. Si tratta di un intervento complesso ma risolutivo. La fine dei lavori è prevista per metà settembre».