Scandalo 'Iene', il prete lascia Fauglia. E il vescovo invia il segretario

Don Pacini gestirà provvisoriamente la parrocchia/ LA DENUNCIA DELLE 'IENE': "PRETE "SMANACCIONE" / IL VIDEO / LA DIOCESI: "PRESI PROVVEDIMENTI, CHI E' VITTIMA DENUNCI"

Il prete 'smanaccione' (Le Iene)

Il prete 'smanaccione' (Le Iene)

Pontedera, 5 ottobre 2014 - PER LUI si stanno aprendo le porte di un ritiro dove riflettere. A Fauglia, sabato, nelle ore clou del ciclone mediatico che l’ha investito in pieno, creando sconcerto e imbarazzo nell’intera diocesi e non solo, il sacerdote non avrebbe già dovuto esserci più. Anche in Curia, a San Miniato, credevano che molto velocemente avesse già lasciato la canonica della chiesa nella quale avrebbe dovuto fare in questi giorni l’ingresso ufficiale. Invece le Iene di Mediaset c’hanno messo qualcosa di più che lo zampino: l’hanno filmato e dato in pasto all’Italia mentre, in canonica — non a Fauglia, ma in altra località fuori provincia — il sacerdote palpeggia nelle parti intime un uomo. Tutto è partito, come ormai noto, dalla denuncia di una coppia che doveva risolvere alcuni problemi: il prete, durante il rito, approfitta di palpeggiare il marito con la scusa che in lui sarebbe stato il problema da risolvere per far tornare le cose a posto. LE IENE entrano in campo con un attore che, fingendosi una persona bisognosa di assistenza spirituale ha ricevuto a sua volta attenzioni decisamente particolari. La burrasca era annunciata: la troupe della trasmissione era stata vista i primi di settembre inseguire il prete per chiedere spiegazioni su qualcosa. Il passaggio alla parrocchia di Fauglia, comunque, non è legato a questa vicenda. Il sacerdote era stato trasferito per ragioni di nuova organizzazione pastorale, e per fermare quel continuo via vai di gente che si rivolgeva a lui per guarigioni quando non era e non è un esorcista. IL VESCOVO di San Miniato monsignor Fausto Tardelli ha annunciato la massima severità definendo gli atti di cui è responsabile «riprovevoli e indegni». Il prete rischia la riduzione allo stato laicale: un procedimento è già acceso nei suoi confronti. Agli effetti del diritto canonico però resta parroco di Fauglia fino alla revoca del mandato. Ci sono tempi tecnici da rispettare e anche la giusta attesa degli esiti delle indagini nei suoi confronti. A FAUGLIA — dove il prete si è trasferito con i genitori — c’è malumore, com’era prevedibile. Ma il vescovo ha già preso un provvedimento carico di significati: il suo segretario personale don Roberto Pacini oggi dirà la messa domenicale, sarà lui ad aprire l’anno pastorale, a dare avvia al catechismo, a lavorare con il consiglio pastorale. Fauglia è una terra importante per la Diocesi anche per le realtà che vi insistono come la Fondazione Madonna del Soccorso, l’asilo, la casa di riposo. di CARLO BARONI