Pochi soldi, pioggia e freddo come in autunno. E gli alberghi dell’Abetone si scoprono vuoti

Imprenditori preoccupati, ma c’è chi fa autocritica: "Ci vuole un cambio di passo"

Turisti all'Abetone (foto Luca Castellani/Fotocastellani)

Turisti all'Abetone (foto Luca Castellani/Fotocastellani)

Pistoia, 15 agosto 2014 - NON BASTAVA la crisi economica: anche il meteo ci ha messo del suo per dare una mazzata al ferragosto della montagna. La conferma arriva dalla quasi totalità degli imprenditori turistici abetonesi, che lamentano camere vuote e tavoli deserti. «Le prenotazioni per ferragosto stanno andando male, anzi malissimo — racconta Lea Caniparoli, dell’hotel Excelsior —. La situazione è difficile, abbiamo ancora molte camere vuote che ormai temo non si riempiranno più». Dello stesso avviso Clarissa Tonarelli, dell’albergo Primula: «Un’estate tremenda, caratterizzata dal continuo rinvio delle prenotazioni in attesa del bel tempo, che si è fatto attendere troppo». «Un’estate penosa — la definiscono così dall’hotel Abetone e Piramidi — con un agosto difficile soprattutto per il maltempo che ci ha danneggiato forse più che la crisi economica. Lavoreremo al massimo soltanto in questi giorni di Ferragosto». Non è particolarmente ottimista nemmeno Diego Del Nista, titolare dell’hotel Pionieri in Val di Luce: «L’hotel è pieno soltanto in questi giorni, fino a domenica. Per tutto il resto dell’estate abbiamo vivacchiato. E non c’è da stupirsene, visto che finora in pianura è mancato quel caldo afoso che spinge le persone a salire in quota per cercare refrigerio».

Si impegna a vedere il bicchiere mezzo pieno, invece, Davide Gavazzi dell’albergo Regina: «Dobbiamo reagire e non arrenderci al pessimismo: tutti gli hotel faticano a lavorare, colpa del meteo e della crisi, ma in paese un po’ di persone in questi giorni si vedono. Per quanto ci riguarda a giugno abbiamo lavorato bene, a luglio leggermente meno della media e agosto ancora è presto per dirlo. Certo dobbiamo sforzarci il doppio rispetto agli anni passati: gli abetonesi devono riuscire a cambiare passo e mentalità, altrimenti sarà sempre più difficile sopravvivere». REGGE MEGLIO di altre strutture il Val di Luce Spa Resort, come conferma il direttore Angelo Nucci: «La situazione per noi è forse meno drammatica che per altre strutture della zona, perché abbiamo un tipo di clientela diversa. Certo, ci sono meno persone rispetto al 2013 e abbiamo dovuto lavorare di più su promozioni, sconti e offerte anche a ferragosto. Poi il brutto tempo ci mette del suo: in queste ultime ore abbiamo ricevuto tante disdette per colpa del maltempo». «IL MALTEMPO ha condizionato l’intera estate — racconta Michela Santi, del bar trattoria La Posta — e non c’è dubbio che ci siano meno persone rispetto all’anno scorso. Dobbiamo comunque fare del nostro meglio per le persone che comunque in questi giorni sono venuti in vacanza all’Abetone».

«CI TROVIAMO davanti a un’estate terribile — spiega Andrea Formento, direttore degli impianti della Val di Luce — soprattutto per gli hotel, mentre in paese e sugli impianti un po’ di persone si vedono. Ma siamo tutti condizionati da un clima che è più simile a metà ottobre che a metà agosto». Dato preoccupante quello snocciolato da Rolando Galli, presidente della Saf: «Stiamo lavorando al 50% rispetto al 2013: sicuramente colpa del maltempo, visto che soffriamo soprattutto l’assenza dei turisti, mentre gli appassionati di mountain bike non si fanno troppo scoraggiare dalle previsioni meteo».