ANDREA VALTRIANI
Cronaca

Volpe ferita: soccorsa e curata dal veterinario. Ma la burocrazia rischia di ucciderla

Rimpallo di competenze tra Provincia e Regione

La volpe ferita

Pisa 16 marzo 2016 - Nelle spire della burocrazia ci finiscono gli animali selvatici. Ieri mattina, intorno alle 8, Luca Barsanti, veterinario pisano, riceve una chiamata urgente. «Un ragazzo mi avvertiva di aver investito una volpe con la sua auto – racconta Barsanti – e io mi sono precipitato sul posto a soccorrere l’animale». L’uomo si reca in via Emilia, all’altezza del laghetto dei Salici a Ospedaletto, e raccoglie la volpe ferita gravemente. «L’ho portata all’ambulatorio, le ho applicato una flebo. Sono riuscito a stabilizzarla, quindi ho cercato di contattare il Wwf, come da prassi in questi casi».

Da qui la faccenda si complica, perché le convenzioni provinciali con l’associazione animalista sono decadute con la riforma delle Province. «Quindi ho contattato l’ufficio territoriale del settore faunistico di Pisa – continua il veterinario –, anche perché dovevo sapere cosa fare con l’animale, visto che per la detenzione ci vogliono dei permessi speciali. Mi hanno risposto che le convenzioni con il Wwf non sono più attive e quindi la cosa va richiesta in Regione. Comunque, hanno aggiunto, che loro non si sarebbero presi la responsabilità di darmi il permesso di tenere l’animale con me e che la decisione era soltanto mia. La volpe ora sembra stare meglio, ma è ancora in osservazione».  

La Regione, intanto, sta lavorando al rinnovo delle convenzioni. Come spiegato dal dirigente dell’ufficio faunistico territoriale pisano, Alberto Panicucci, «sappiamo dell’urgenza della cosa, perché a oggi in caso di rinvenimento di un animale selvatico abbiamo un vuoto amministrativo. I fondi sono però stati trovati e la Regione sta discutendo le nuove convenzioni. Per chi trovasse un animale selvatico ferito dovrebbe affidarsi al centro di recupero livornese, oppure chiedere a un veterinario di fiducia». Ma il problema dei permessi resta aperto.

«Le convenzioni saranno rinnovate quanto prima – aggiunge Paolo Banti, dirigente dell’ufficio caccia e pesca della Regione Toscana –, ed è già pronto un decreto, oltre alla copertura finanziaria. Entro una decina di giorni saranno rinnovati gli accordi con veterinari e Asl. A oggi rinnoviamo le vecchie convenzioni fatte dalle Province alle stesse condizioni. Su Pisa un nostro funzionario è già in contatto con l’ateneo e il Wwf, e quanto prima verrà rinnovato tutto». Ma a oggi – visto che le convenzioni non ci sono – il problema rimane, e gli unici a farne le spese sembrano gli animali selvatici.