Parla il vigile investito: "Tutto per una multa da 100 euro"

Luigi Tamburri ricorda gli attimi di terrore e i soccorsi dei cittadini / ISPETTORE DELLA MUNICIPALE INVESTITO DA CONSIGLIERE COMUNALE

Luigi Tamburri

Luigi Tamburri

Pisa, 20 aprile 2015 - Sereno nonostante tutto, un grande ematoma in testa e il pensiero fisso a quello che poteva succedere. Luigi Tamburri, una lunga esperienza alle spalle nella polizia municipale, dopo ore di controlli a Cisanello, è tornato a casa con sua moglie.

Ispettore, come sta?

Bene. Mi volevano trattenere in ospedale, ma sarei stato un leone in gabbia. Me ne sono andato.

Diciamo che è stato fortunato...

Purtroppo capita. Oddio (sorride, ndr) in 27 anni non mi era mai successo niente del genere. Ma siamo in strada, siamo pronti a tutto: a volte si vive un po’ di tensione quando si fermano gli stranieri: nulla di paragonabile, però.

Può ricostruire quello che è successo?

C’era tanta gente in corso Italia e ho visto un furgone parcheggiato col motore acceso. Poi, è arrivato il conducente.

E a quel punto?

Gli ho chiesto se avesse l’autorizzazione. Ma lui mi ha risposto di no. Ed è montato sopra. Io, dal finestrino, gli ho afferrato un braccio perché non volevo che partisse e invece lo ha fatto. Poi ha preso velocità e io sono caduto a terra.

Il timore più grande che ha avuto?

Che si potesse far male qualcun altro. Eravamo vicino a piazza Vittorio Emanuele dove era in corso il mercatino.

Quindi, che cosa è successo?

Sono stato soccorso dai cittadini. Mi hanno dato l’acqua, hanno avvertito il 118 che ha inviato un’ambulanza, mi sono stati vicini con parole di stima. Di questo sono rimasto molto contento.

Con il signor Rocchi (il consigliere comunale dell’Udc Terzopolo di Cascina, Alberto Rocchi, imprenditore di 45 anni, ndr) c’era anche un’altra persona che lo stava aiutando nelle operazioni di scarico, come ha reagito?

Anche lui mi ha soccorso subito, e si è reso disponbile con i miei colleghi per fare la deposizione e collaborare alle indagini. Mi ha chiesto scusa. ‘Mi dispiace per tutto quello che è successo – mi ha detto – non sapevo che fosse così fuori di testa’.

Ma lei ha mai avuto paura?

Lì per lì no, avevo il terrore che potessero essere travolte altre persone. Ripensandoci, potevo finire con le gambe sotto il mezzo.

Ha dolore?

Un po’ sì. Subito dopo e anche ora.

Quanto sarebbe stata la multa per la violazione di cui era accusato il conducente?

Meno di 100 euro. Ora stiamo facendo accertamenti sul veicolo se per caso ci fosse qualche sanzione accessoria arretrata o altri provvedimenti in atto.

Come ha avvisato la famiglia?

Dal comando hanno chiamato mia moglie. Ho ricevuto tante telefonate di solidarietà dai colleghi.

Conosceva il signor Rocchi?

Mai visto prima d’ora.

Che cosa gli direbbe, ora?

Di pensare alle conseguenze che ci possono essere tenendo certi comportamenti. Da un gesto irrisorio si può arrivare a una tragedia. E se in quel momento fosse scappato di mano un bambino a qualche mamma?.

antonia casini