Caso Moschea, Santanché al veleno: «Pisani, state in guardia, l’Islam ci minaccia»

La pitonessa arriva a Pisa e sposa la crociata dei Giovani di Forza Italia per impedire la costruzione di un luogo di culto musulmano a Porta a Lucca. Filippeschi non si salva dai suoi attacchi: «Non è un bravo sindaco. Mi sconcerta. Apre a chi vuole distruggerci»

Daniela Santanché assieme a Luca Cuccu (Forza Italia Giovani)

Daniela Santanché assieme a Luca Cuccu (Forza Italia Giovani)

Pisa, 26 ottobre 2014 - «NO ALLA MOSCHEA. Il sindaco Filippeschi si occupi dei pisani, si concentri sui problemi reali e controlli i flussi migratori di questa città, sottomessa a degrado e criminalità, invasa da flussi incontrollati d’immigrati». Affilato, tagliente e diretto è l’attacco che ieri l’onorevole di Forza Italia Daniela Santanché ha lanciato al sindaco di Pisa. La paladina della lotta contro l’Islam dei tagliagole e della sharia ha scaldato la folla di pisani che ieri pomeriggio ha risposto sì all’invito di Forza Italia Giovani per dire «No alla moschea a Porta a Lucca». 

LA PITONESSA non ha risparmiato velenosissime bordate alla «sconsiderata politica del Pd nazionale e locale che apre le porte a chi vuole distruggerci». La Santanché è scesa in campo accanto ai giovani di Forza Italia che da un mese raccolgono le firme per fermare la costruzione di una moschea a Porta a Lucca. «Non ci arrendiamo — dice Luca Cuccu, il coordinatore regionale dei Giovani di Forza Italia —. Noi non abbiamo paura dell’Islam e continueremo a raccogliere firme così come abbiamo fatto finora. Scortati, nel mirino di chi ci vuole imbavagliare, dileggiati e insultati per strada». E Cecilia Marianetti, coordinatore provinciale dei Giovani, annuncia: «Siamo pronti a partire con un referendum in città». Forza Italia chiede che l’amministrazione coinvolga i cittadini; Raffaella Bonsangue, vicecoordinatore regionale sferza: «La città ha risposto in modo trasversale all’invito dei nostri giovani e ha dimostrato di essere contraria alla moschea. Basta con questa intolleranza culturale di fronte a chi non si allinea al pensiero unico dominante. L’amministrazione ascolti i suoi cittadini, perché siamo sempre noi a pagare le conseguenze di scelte scriteriate». Lorenzo Paladini, responsabile comunale dei Giovani di Forza Italia, lancia l'allarme: «Porta a Lucca diventerà come il quartiere di Colle Val d'Elsa dove è stata autorizzata la costruzione di una moschea. I numeri parlano chiaro e raccontano una storia tragica - spiega preoccupato Paladini -: nel giro di poco tempo il valore degli immobili vicini alla moschea è crollato del 30%. Nessuno vuole più andare a viverci, perché i cittadini si sentono insicuri nonostante i presidi fissi delle macchine della Polizia. Perché a Pisa nessuno ha informato i residenti sul significato e sugli effetti di un atto del genere? Perché - chiede ancora Paladini - nessuno ha interpellato i cittadini?».

OVAZIONI e ancora applausi alle parole di Daniela Santanché, che mette in guardia i pisani dal «pericolo Islam»: «Diciamo no alla moschea indossando la maglia dell’Italia, non di una ideologia. Ho vissuto sulla mia pelle cosa significa combattere per i diritti delle donne vittime di sharia. Diciamo no alla moschea perché non sappiamo dove queste persone trovano montagne di soldi per costruirle e per arruolare i loro tagliagole. Chiediamo un censimento di questi luoghi di culto e di conoscere i loro bilanci che restano ancora ignoti per tutte le moschee d’Italia». Santanché scalda i suoi uditori: «Diciamo no ai predicatori d’odio e chiediamo che i loro sermoni siano pronunciati in italiano. Chiediamo l’istituzione di un registro degli Imam, lestofanti e delinquenti nei loro Paesi e vere e proprie star in Italia». E poi la bordata al Governo e di nuovo al sindaco: «Siamo in assenza totale di democrazia. E’ il terzo governo non eletto dal popolo e che ha lasciato la platea aperta ai fondamentalisti. Nelle nostre città ci sono luoghi in cui sono nati i califfati. Mi hanno dato dell’estremista e della razzista perché lotto contro i falsi buoni e i falsi solidali. Sono forse solidali quei politici che hanno fatto quella porcata di Mare Nostrum che fa morire migliaia di persone in mare e che ora ci crea un problema sanitario come Ebola? La più grande discriminazione è trattare tutti come se fossimo uguali. Ma non lo siamo. Questo sindaco mi sconcerta. Non è un amministratore lungimirante. Chi è italiano crede nei nostri valori. Pensi a costruire asili nido per le mamme che lavorano. Pensi a chi non sa come arrivare alla terza settimana del mese. Pensi a limitare l’accoglienza indiscriminata che ha riempito Pisa di ogni feccia». Santanché lancia infine un appello: «Pensate ai vostri figli, ai vostri nipoti. Trasferite loro i nostri valori identitari e consegnate loro un’Italia che sia libera. Se si va avanti di questo passo, non saremo neppure più liberi di sventolare la nostra bandiera». I GIovani di Forza Italia annunciano che la loro crociata contro la moschea continuerà, perché l'obiettivo è impedirne la costruzione, e prosegue la raccolta firme che aveva segnato un inaspettato risultato: in due giorni superati i mille «No».