
Daniele Gianoli
La Spezia, 9 dicembre 2015 - "Lo conoscevo da sempre, ho visto la sua Autotecnica diventare un punto di riferimento per tanti automobilisti. Mi sembra impossibile che non ci sia più". Daniele Gianoli, elettrauto da una vita è conosciutissimo a Ortonovo, in provincia di La Spezia, e lavora in piazza Grande, sull’Aurelia, fianco a fianco con il negozio di Davide Tulipani, il 44enne che risiede poco distante in via Sottoferrovia a Castelnuovo, morto domenica nel tragico incidente durante il Rally della Fettunta a Firenze.
"Non sono frasi di circostanza – prosegue Gianoli – ma Davide come del resto il suo socio Massimo Ballerini era un gran lavoratore. Preciso, puntuale e molto esperto di motori. La loro attività era in crescita, pur partendo da zero si era fatto un nome fra gli automobilisti e non soltanto fra quelli della zona".
"Di Davide posso dire – afferma l’elettrauto – che era una persona seria, riservata, mai una discussione avuta in tutti questi anni che abbiamo lavorato gomito a gomito. Educato, gentile" tiene a ribadire Daniele Gianoli. "Aveva la passione per le corse, – prosegue l’elettrauto – il rally l’aveva sempre affascinato anche se nell’ultimo periodo aveva rallentato l’attività. La notizia della sua morte? Quando l’ho saputo sono rimasto senza parole. Sgomento. Davide aveva grandi progetti, ora invece tutto è finito".
La zona è un via vai di amici, semplici conoscenti e appassionati di sport motoristici. Arriva un amico, ne arriva un altro, ma in pochi hanno voglia di parlare. "Ci univa la passione per i rally – racconta uno di loro –. Era un grande esperto ed era riuscito a diventare qualcuno nel ciruito. Sicuramente una tragedia".