Si perde in mare a bordo della sua canoa: paura per un 43enne siciliano

L'uomo si è allontanato da riva attorno alle 13 ed è stato ritrovato alle 20. Carabinieri e guardia costiera al lavoro

La capitaneria di porto della Spezia in azione

La capitaneria di porto della Spezia in azione

Monterosso, 23 agosto 2017 - Si era diretto in mare, ieri attorno alle 13, a bordo di una canoa di colore azzurro e da quel momento non aveva più fatto ritorno, tanto da far preoccupare la moglie, convinta che fosse capitato qualcosa al marito. Ecco perché ha allertato i soccorsi.

A condurre le ricerche per salvare un 43enne siciliano sono stati i militari della capitaneria di porto della Spezia, allertati da una chiamata dei carabinieri di Monterosso, ai quali una donna si era rivolta all’imbrunire, intorno alle 20, per segnalare il mancato rientro del marito. Subito si è messa in moto la macchina delle ricerche con la motovedetta Sar Cp 865 inviata a pattugliare il tratto di mare tra Monterosso e Riomaggiore, proprio perché l’ultima cella agganciata dal cellulare dell’uomo, spento poco prima di prendere il mare, è stata localizzata nei vicinanze di Monterosso. Dalla sala operativa della guardia costiera spezzina è poi partita la richiesta di far decollare un elicottero della base aeromobili di Sarzana mentre la motovedetta Sar, procedendo nelle ricerche, ha chiesto informazioni a comandante di un natante che ha confermato di aver visto il canoista circa venti minuti prima nei pressi di Vernazza. Quando l’elicottero era ormai prossimo a decollare e dirigersi nella zona segnalata, è giunta la lieta notizia: il canoista è infatti riuscito a guadagnare la riva, in buone condizioni di salute. A collaborare nelle ricerche, via terra, anche il personale dell’Arma di Monterosso.