Trivella caduta in viale Guidoni, le cause del crollo

I consulenti avrebbero di fatto confermato tutta la perizia rispondendo anche alle domande dei difensori degli indagati

Trivella cade nel viale Guidoni nel cantiere della tramvia

Trivella cade nel viale Guidoni nel cantiere della tramvia

Firenze, 17 gennaio 2017 - Incidente probatorio stamani per il crollo della trivella da circa 100 tonnellate, impegnata nei lavori per la linea 2 della tramvia di Firenze, che il 4 novembre 2015 cadde improvvisamente al suolo nel cantiere di viale Guidoni (Leggi l'articolo).

Davanti a tutte le parti sono stati sentiti i due consulenti nominati dal gip Francesco Bagnai, l'ingegnere Muzio Gola e il geologo Silvano Carmignani, che nel novembre scorso consegnarono una lunga relazione tecnica (circa 400 pagine) sulle cause dell'improvviso crollo che, solo per una serie di coincidenze favorevoli, non causò danni alle persone. I due consulenti avrebbero confermato le loro conclusioni.

Nell'inchiesta condotta dal pm Vito Bertoni ci sono 9 indagati. Secondo i periti non fu un solo problema a causare il crollo della trivella che, probabilmente, piombò a terra per una serie di cause prima fra tutte una sbagliata valutazione della consistenza e della composizione geologica del terreno sul quale era stato sistemato il pesante macchinario, ma anche la mancata pulizia dell'elica dove c'era un accumulo di terra e, pure, la possibilità che in retromarcia la trivella fosse salita su un deposito di terra che avrebbe aumentato troppo l'inclinazione del braccio mobile.

Ora il pm Bertoni dovrà valutare quanto emerso: i consulenti avrebbero di fatto confermato tutta la perizia rispondendo anche alle domande dei difensori degli indagati.

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