Spari nella notte contro le prostitute. Paura a Calenzano: racket o bravata?

Quattro colpi, indagano i carabinieri. Il sindaco Biagioli: vigiliamo

Carabinieri

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Firenze, 31 agosto 2017 -  QUATTRO colpi di pistola nella notte. È successo in via di Prato, a Calenzano, una delle tante strade frequentate dalle prostitute e dai loro clienti. Proprio una ragazza che era in attesa di clienti ha lanciato l’allarme, chiamando il 112 e segnalando che due persone le si erano avvicinate in auto, sparandole contro. In tutto sarebbero stati esplosi quattro colpi di pistola. I carabinieri della compagnia di Signa non hanno trovato bossoli, il che farebbe pensare a una pistola a salve. Indagando sull’accaduto hanno però verificato che, sempre nella notte fra martedì e mercoledì, altre tre prostitute erano state avvicinate da sconosciuti per poi vedersi sparare contro.

Da capire i retroscena dell’episodio: se si tratti di un avvertimento, del gesto di uno squilibrato o di soggetti che vogliono allontanare le prostitute dalla zona. «Questi episodi sono stati un fulmine a ciel sereno – commenta preoccupato il sindaco di Calenzano, Alessio Biagioli – perché non c’è un nesso tra la presenza di prostitute, certo non paragonabile a quella massiccia di qualche anno fa, e una possibile reazione di chi abita in zona e vorrebbe farle spostare. Non abbiamo segnali in questo senso. Le indagini daranno risposte, ma potrebbe trattarsi di una stupida bravata. Stiamo valutando, con altri comuni della Piana, di utilizzare gli strumenti del decreto sul degrado urbano anche se, con i divieti legati ad esempio allo stazionamento sui marciapiedi, c’è il rischio di scaricare il problema su cittadine vicine».

La presenza di prostitute a Calenzano non è più quella dei tempi delle manifestazioni in strada dei residenti di via di Prato e via della Fogliaia, ma il fenomeno ultimamente è di nuovo in crescita. Via di Prato e via di Le Prata sono frequentate soprattutto da transessuali, mentre in via Baldanzese e via Vittorio Emanuele stazionano donne dell’Est e, in percentuale minore, nigeriane. Origini diversa ma una caratteristica comune: quella dell’età, sempre più bassa.

Lisa Ciardi

Sandra Nistri

 

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