Sparò all'ex amico nel circolo: assolto perché incapace di intendere e di volere

Per Leonardo Viggiano il gup ha stabilito il ricovero per sei anni in una Rems

Leonardo Viggiano (l'aggressore) e la pistola usata (New Press Photo)

Leonardo Viggiano (l'aggressore) e la pistola usata (New Press Photo)

Firenze, 20 giugno 2016 - Leonardo Viggiano, il 24enne arrestato dai carabinieri lo scorso 12 marzo per aver sparato alla testa all'amico d'infanzia e suo coetaneo Francesco Collini in un circolo ricreativo a San Piero a Ponti è stato assolto per incapacità di intendere e di volere.

È quanto ha stabilito questa mattina al termine dell'udienza preliminare il gup Fabio Frangini, che ha disposto per Viggiano il ricovero per sei anni in una Rems, ovvero in una delle residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza, nate dopo la decisione di chiudere gli ospedali psichiatrici giudiziari.

Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, l'origine del gesto di Viggiano sarebbe da ricondurre a un vecchio rancore covato dopo una lite risalente ad alcuni anni fa, mentre i due giovani erano in vacanza insieme in Croazia. Il 12 marzo Viggiano entrò in un circolò di San Piero a Ponti e sparò contro Collini sei colpi a distanza ravvicinata con una pistola scacciacani modificata. Quattro andarono a segno, colpendolo alla testa e alla schiena, lasciando il giovane gravemente ferito.

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