
Intellettuali e Associazione Italia-Isreale con il presidente. 5S all’attacco
"Con Marco Carrai. No alla voglia di epurazione". Cento firme per schierarsi dalla parte del presidente della Fondazione Meyer che è console onorario di Israele e per questo è finito nel mirito di 5Stelle e Pro Pal. Tra i firmatari della lettera che chiede la conferma di Carrai (foto) figurano molti intellettuali, fra i quali lo storico Zeffiro Ciuffoletti, il politologo Danilo Breschi, le giornaliste Susanna Nirenstein e Grazia Carifi, i consiglieri comunali di Italia Viva a Palazzo Vecchio Francesco Grazzini e Francesco Casini, la coordinatrice di Didacta ed ex parlamentare Paola Concia. E ancora, il direttore del Riformista Claudio Velardi, l’editorialista Franco Camarlinghi, il fondatore del Partito Liberaldemocratico Andrea Marcucci, l’ex senatore di Forza Italia Paolo Amato, l’ex parlamentare dem Anna Bucciarelli.
"Contro Carrai – si spiega nella lettera a favore – viene esibito un solo fatto, pregiudizialmente insopportabile: è console onorario di Israele. Una carica evidentemente incompatibile con qualsiasi altra attività. Ci pare che il ragionamento sia sufficientemente rozzo (e, al tempo stesso, pericoloso): sei amico degli ebrei, o ebreo, non puoi ambire ad incarichi di evidenza pubblica. Se non è la famigerata ‘caccia’, o la logica bruta dell’epurazione, è qualcosa di molto simile. Come cittadini – spiegano ancora i 100 firmatari – vogliamo manifestare la nostra solidarietà all’imprenditore ed al tempo stesso chiedere a tutte le forze politiche. Non è certo con estremismi e discriminazioni di questo genere che la Toscana potrà contribuire ad un percorso di pace in Medio Oriente". In una lettera al governatore Eugenio Giani, l‘Associazione Italia-Israele di Firenze lo invita invece a "non rinunciare ai rapporti con Israele" e intervenire "affinché non si ricrei in Toscana un clima di odio contro gli ebrei, come quello che produssè le leggi razziste del 1938". C’è anche un invito a "tenersi stretto, vicino al cuore, Marco Carrai, che alla fondazione Meyer fa giungere tanti contributi per curare i bambini di ogni nazionalità".
In consiglio regionale l’assessore Stefano Ciuoffo ha risposto ad un’interrogazione della capogruppo 5S Irene Galletti sull’opportunità di confermare Carrai alla presidenza. "Il presidente della Fondazione Meyer è nominato o revocato dal direttore generale del Meyer. Confido che il tema possa trovare una sua composizione", le parole di Ciuoffo. Secondo Galletti invece "è necessario mettere in atto tutti i poteri che abbiamo per far sì che, così come è avvenuto per il console onorario della Federazione Russa, si arrivi alla rimozione dalla presidenza di una figura che, in questo momento storico, è tra le più inopportune e imbarazzanti per la nostra regione".