Nove persone rapinate in un'ora e mezzo. In manette la gang del centro / FOTO / VIDEO

I carabinieri arrestano quattro nordafricani autori di una notte di violenza

I quattro arrestati

I quattro arrestati

Firenze, 24 gennaio 2018 - In una sola notte avrebbero aggredito in strada, nel centro di Firenze, per rapinarle, nove persone. Presunti autori quattro nordafricani che sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo radiomobile del capoluogo toscano.

Alcune delle vittime, spiega l'Arma, hanno riportato lesioni non gravi. Le aggressioni sono avvenute la notte scorsa tra piazza della Repubblica, piazza della Signoria, via Roma, via Cerretani, via dei Ginori, piazza Indipendenza.

 

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E’ successo tutto durante la notte, in pochissimo tempo. I quattro magrebini sono stati arrestati per aver messo a segno rapine ai danni di 9 persone in zone centralissime; colpi che in poco tempo hanno fruttato loro un bottino composto da collanine, orologi, telefoni, un centinaio di euro e alcuni indumenti. Si tratta di un algerino 26enne, Hamed Beniaz, e di tre marocchini: due diciottenni (Ayoub Eijiali e Sifdem Baraka) e un 26enne, Mohamed Ragala, tutti in Italia senza fissa dimora e alcuni di essi con precedenti per ricettazione e rapina.

Le rapine finora accertate sono state commesse ai danni soprattutto di turisti e giovani studenti in Piazza della Signoria, Piazza della Repubblica, Piazza Indipendenza, via Roma, via Cerretani, via Faenza e Piazzale di Porta al Prato, e avevano come obiettivo telefoni cellulari, oggetti di valore, portafogli. Dalla ricostruzione effettuata, i quattro malviventi circondavano le vittime e, minacciandole e aggredendole con calci e pugni, si facevano consegnare tutto quello che era in loro possesso. Fra le vittime, di età compresa tra i 33 ed i 19 anni, due hanno riportato lesioni guaribili rispettivamente in 6 ed 8 giorni per traumi cranico-facciale e, nel secondo caso, anche un trauma distrattivo del collo con sospetta lesione laringea, per cui si è reso necessario il ricovero in osservazione.

Ad attivare i Carabinieri sono state le diverse telefonate giunte al 112 nelle quali venivano segnalati quattro giovani extracomunitari autori di questi delitti. Immediatamente, i Carabinieri del Radiomobile, con più autoradio sul territorio, si sono messi alla ricerca dei rapinatori. Giunti nei pressi dei giardini della Fortezza hanno notato i quattro malviventi che si nascondevano tra le siepi, riuscendo a bloccarli dopo un breve inseguimento a piedi. I malfattori sono stati trovati in possesso dei beni rapinati, restituiti ai legittimi proprietari.

Le indagini proseguono per verificare eventuali responsabilità da parte degli arrestati in ulteriori analoghi episodi criminosi verificatisi a partire dalla notte di Capodanno.

GLI EPISODI - La prima rapina è stata registrata a mezzanotte e 40 a Porta al Prato, dove un italiano di 46 anni è stato picchiato e rapinato della carta di credito, del cellulare, della giacca e delle scarpe; all'1,10 la seconda rapina, vittima un turista turco di 20 anni picchiato e rapinato del portafogli; all'1,30 il terzo assalto, in piazza della Repubblica, dove una donna di 27 anni, italiana, è stata rapinata della collanina d'oro.

Passato un quarto d'ora in via Roma un italiano di 27 anni è stato picchiato e rapinato del portafogli, dell'orologio e del cellulare.

Alle 2 ancora una rapina, stavolta in via Cerretani: un turista peruviano di 28 anni è stato picchiato e rapinato del cellulare. Il penultimo episodio alle 2,05 in via Faenza dove una turista colombiana è stata picchiata e rapinata della borsa e del cellulare e infine alle 2,10 in piazza Indipendenza una studentessa italiana di 22 anni è stata rapinata del cellulare.

NARDELLA - "Grazie all'Arma dei carabinieri a nome di tutta la città per questa reazione immediata, forte e incisiva, che dimostra concretamente il funzionamento del sistema di controllo e repressione del crimine nella nostra città". Così il sindaco Dario Nardella in merito agli arresti effettuati dai carabinieri.

Il sindaco Nardella ha anche parlato con l'ambasciatore del Marocco in Italia Hassan Abouyoub, che si è impegnato a venire presto a Firenze per incontrarlo e affrontare insieme la questione, riporta una nota di Palazzo Vecchio, "di una minoranza che rischia di connotare negativamente e ingiustamente la comunità marocchina presente in città".

"Continuiamo su questa strada senza abbassare la guardia di un millimetro - ha aggiunto Nardella - per mantenere la sicurezza in città, che è l'obiettivo condiviso da tutti noi: amministrazione comunale e forze dell'ordine. Auguriamoci che questi criminali restino in carcere fino a quando non saranno espulsi e rimpatriati nei loro paesi. A tal proposito ora più che mai è urgente e necessario aprire in Toscana un centro di rimpatrio per gli immigrati irregolari socialmente pericolosi come quelli arrestati questa notte. Non possiamo permettere che queste persone stiano nelle strade e nelle piazze della nostra città e non vengano espulse".

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